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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Le 5 isole del lago di Garda

Meraviglie della natura e non solo: ecco quali sono le 5 isole del lago di Garda, da visitare non appena sarà possibile

Lago di Garda mon amour, ancora una volta: aspettando che il maledetto Coronavirus finisca di imperversare, inauguriamo un viaggio virtuale alla scoperta delle cinque isole che splendono in mezzo alle acque del Benaco, cinque posti da sogno facilmente raggiungibili (appena si potrà, ovviamente) che nascondono storie, segreti e paesaggi mozzafiato. Mettetevi comodi, e fare un bel sospiro: ecco le isole del Garda raccontate da Europlan, storico tour operator lacustre che lavora sul campo dal lontano 1963.

Isola del Sogno

Nei pressi di Malcesine troviamo l’Isola del Sogno, che prende il nome proprio dalla Val di Sogno. In alcuni periodi dell’anno, quando il livello del lago si abbassa e si formano le secche, è possibile raggiungerla anche a piedi poiché dista solo 20 metri dalla costa.

L’isola del Sogno è nota tra i sub per la presenza a circa 40 metri di profondità, di un relitto affondato nel 1987 lungo circa 16 metri. Il relitto si può raggiungere in due modi: direttamente dalla riva, seguendo la catena a cui è ancorato, oppure facendo riferimento alla cima guida del parabordo.

Isola dell’Olivo

Sempre proseguendo verso Malcesine, si trova l’Isola dell’Olivo, uno dei punti di riferimento durante la famosa regata velica "Centomiglia". L’isola è molto selvaggia, ma sono presenti numerosi scogli lisci dove potersi sdraiare per prendere il sole.

Anche l’Isola dell’Olivo è meta di sub, che possono esplorare a circa 13 metri di profondità una piccola grotta, ricca di piante e fauna lacustre, la cui parte finale si inabissa fino a 30 metri. A nord dell'isola, sempre sotto le splendide acque, si può vedere appoggiato al fondale un relitto di circa 10 metri, diventato rifugio di svariate specie di pesci. 

Isola di Trimelone

Di fronte ad Assenza di Brenzone, troviamo l’Isola di Trimelone, una piccola isola  apparentemente insignificante ma che è custode e testimone della travagliata storia italiana del '900: dalle due Guerre Mondiali agli Anni di Piombo. Negli anni precedenti la "Grande Guerra" fu utilizzata come avamposto bellico per la sua posizione tattica sul confine con l’Impero austro-ungarico che correva all’altezza di Navene.

In tempi recenti i sub dell’Arma hanno scoperto e rimosso 24.700 ordigni esplosivi nella fascia di profondità tra i 10 e i 40 metri, tra cui bombe, granate e spolette, tavolette di plastico e parecchio T4, composto anche di tritolo. Oggi l’isola di Trimelone è un’oasi ambientale, vi trovano rifugio numerosi gabbiani e cormorani che qui nidificano in un’oasi di quiete, indisturbati. Sono ancora ben visibili alcuni edifici militari: la caserma, il fortino ed un piccolo porto ormai smantellato. Vige il divieto di sbarco, di attracco, di pesca e di avvicinamento vista la pericolosità del sito, dove resta stoccata ancora una quantità notevole di materiale bellico.

Isola di San Biagio

Sulla sponda bresciana del Garda, nei pressi del porto Torchio di Manerba, si trova l’Isola di San Biagio o Isola dei Conigli, di proprietà privata e accessibile a pagamento. Nell’isola è presente un bar ed è possibile noleggiare sdraio e lettini prendisole. Come il nome suggerisce, per lungo tempo una delle sue particolarità è stata proprio la presenza sul territorio di numerosi conigli in libertà, ormai abituati alla convivenza con gli umani (anche se da un paio d’anni quasi non ce n’è più traccia).

A renderla ancora unica è il fatto di poterla raggiungere a piedi, quando le condizioni lo permettono, tramite una striscia di fondale che la collega con la terraferma: quando l’acqua è bassa il livello arriva alle ginocchia o poco più. Non lontano si trova anche lo Scoglio dell’Altare, uno dei più conosciuti siti d’immersione di tutto il Benaco: la parete scende fino alla profondità di 150 metri.

Isola del Garda

Poco lontano da Capo San Fermo, a San Felice del Benaco si trova la più grande delle cinque isole del Garda, da cui prende appunto il nome. L'Isola del Garda conosciuta anche come Isola Borghese, è di proprietà privata ed è visitabile solo su prenotazione e con una guida autorizzata. Per lungo tempo fu un covo di pirati che saccheggiavano le imbarcazioni in navigazione sul lago, divenne poi un centro religioso dove San Francesco d’Assisi prima e successivamente San Bernardino da Siena fecero un vero e proprio monastero francescano che rimase attivo fino all’arrivo di Napoleone Bonaparte che soppresse definitivamente il monastero. L’isola passò varie proprietà e attualmente è abitata dalla famiglia dei Conti Cavazza.

La magnifica villa di proprietà che sorge sull’isola, edificata verso la fine del XIX secolo in stile neogotico-veneziano, è circondata da un giardino e da un parco aperti al pubblico. La vegetazione è rigogliosa e intatta, ricca di piante locali, esotiche, essenze rare e fiori unici. Una selva armonica di pini e cipressi, di acacie e limoni, di magnolie e agavi, uno stupendo parco naturale risalente al 1880. L’escursione, accessibile a famiglie e, con un supplemento anche a cani di piccola taglia, dura circa un paio d’ore e comprende un cocktail di benvenuto.

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