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L'hamburger bresciano che impazza in tutta Italia: si cercano nuovi ristoratori

Nuovi ristoranti in arrivo per il brand Johnny Rockets

Americano nel Dna, fino al midollo, ma bresciano d'adozione: è la storia di Johnny Rockets, il brand di ristorazione ispirato all'american diner nato a Los Angeles nel 1986 e portato in Italia, nel 2016, dalla famiglia Groppetti di Brescia, dall'imprenditore Giangiacomo Groppetti e dallo zio Bruno Saiani. Ad oggi sono 6 i locali aperti nel territorio italiano, e di questi due sono in provincia di Brescia: a Roncadelle, al centro commerciale Elnòs Shopping, e a Lonato, al Leone Shopping Center. Altri sono già operativi ad Arese, Roma e Curno, e altri ne arriveranno: a Milano, Bologna, Verona, Firenze, Napoli e Torino. 

A caccia di nuovi ristoratori

Non solo: nuovi locali saranno aperti anche in stazioni, outlet, aeroporti e centri commerciali. Per ognuna di queste nuove aperture, Johnny Rockets è alla ricerca di gestori di ristoranti che vogliano operare come sub-franchisee, “sposando un brand – si legge in una nota dell'azienda – che intende diventare leader nella categoria dei ristoranti occasionali, facendo da apripista per una ripresa che, soprattutto nel settore food, è caratterizzata da una grande voglia di tornare alla normalità, ma con un pizzico di innovazione”.

I numeri di Johnny Rockets

Dal profondo west all'Italia, il brand Johnny Rockets è ormai cult a livello internazionale. Ogni anno, da una parte all'altra del globo e in oltre 350 ristoranti, vengono serviti più di 17 milioni di hamburger, 8 milioni di shakes e fino a 4mila tonnellate di patatine fritte. “Parola chiave: esperienza autentica, nello stile e nel gusto – continua la nota dell'azienda – Entrare in Johnny Rockets vuol dire, infatti, tuffarsi nell'Original American, ovvero nel sogno americano per eccellenza, con atmosfere uniche e materie prime di alta qualità”. 

Pillole di gusto

Pillole di gusto: il pane è un “classico brioche”, preparato quotidianamente da fornerie artigianali partendo però da una ricetta al 100% made in Usa. La carne, invece, viene rigorosamente selezionata da allevamenti del Nord Europa ma lavorata in italiana, sempre fresca e mai surgelata, porzionata a mano ogni giorno (nel pieno rispetto della filosofia Johnny Rockets: “Fresh never Frozen”. Tra insalate e altre amenità, non sono da meni gli shakes montati a mano, considerati un altro “fiore all'occhiello” del marchio: base di gelato alla vaniglia e poi topping e frutta fresca.  

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