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Batteri da fogna oltre i limiti di legge: la mappa delle spiagge inquinate del Garda

Il report di Legambiente sulle spiagge inquinate del lago di Garda

Sono sei i punti monitorati quest'anno dalla Goletta dei Laghi nelle acque del Garda bresciano e sottoposti ad analisi microbiologiche: di questi, tre sono risultati fuori dai limiti di legge e giudicati come “fortemente inquinati”. Ma ci sono due località risultate “inquinata” e “fortemente inquinata” anche sulla sponda veronese: dei 12 luoghi sottoposti al monitoraggio ben 5 (quasi la metà, il 42%) sono risultati fuori dai limiti per quanto riguarda la balneazione, per la presenza di batteri fecali (da fogna) come enterococchi intestinali ed Escherichia coli.

Le spiagge monitorate sul lago di Garda

Nel dettaglio, queste sono le 6 spiagge monitorate sul Garda bresciano:

  • Salò, Le Rive: fortemente inquinato;
  • Padenghe, porto: fortemente inquinato;
  • Desenzano, Spiaggia d'oro: nei limiti;
  • Desenzano, spiaggia a sud Lega navale: nei limiti;
  • Desenzano, Oasi San Francesco: fortemente inquinato;
  • Toscolano Maderno, lungolago (torrente Toscolano): nei limiti.

Come anticipato, ci sono anche due spiagge veronesi fuori dai limiti: alla foce del torrente Marra, inquinata, e alla foce del torrente Bosca, fortemente inquinata, entrambe in territorio di Lazise.

Come funziona il monitoraggio

Il monitoraggio, ricordiamo, è svolto da volontari appositamente formati e segue un preciso protocollo: quando viene rilevata la presenza di enterococchi intestinali maggiore di 500 Unità formanti colonia (Ufc) per 100 millilitri d'acqua e oltre 1.000 Ufc/100ml di Escherichia coli, la località viene considerata “inquinata”; quando gli enterococchi superano le 1.000 Ufc/100ml e gli Escherichia coli le 2.000 Ufc/100ml, oltre il doppio del limite di legge per la balneazione, allora è “fortemente inquinata”. “E' bene ricordare che il nostro monitoraggio – fa sapere Legambiente – non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all'inquinamento dei nostri laghi”.

Le "croniche criticità" del Garda bresciano

Oggi anno vengono presi in considerazione alcuni punti “scelti in base al maggior rischio, presunto, di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli locali e dagli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta”. Sul Garda bresciano si confermano ancora delle “criticità croniche, soprattutto per quanto riguarda Salò e Padenghe: i punti analizzati continuano ad essere impietosi, una situazione conosciuta e che in massima parte continua ad essere imputabile agli sfioratori di piena”. Ma c'è anche un'Oasi naturale nel triste elenco del 2021: “Al degrado dei canneti – continua Legambiente – si somma anche un problema di inquinamento delle acque da reflui non collettati”.

La spiaggia delle Rive di Salò è stata giudicata “fortemente inquinata” per 3 volte negli ultimi 5 anni, e quasi sempre dal 2012; ancora peggio al porto di Padenghe, “fortemente inquinato” per 5 volte negli ultimi 5 anni e senza sosta ormai dal 2011. Va meglio invece alla Spiaggia d'Oro di Desenzano: a seguito di alcuni interventi ai sottoservizi (tra cui lo spostamento dello scarico a lago più a largo) è due anni che la situazione risulta entro i limiti, quando invece era “fortemente inquinata” nel 2019 e nel 2017.

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