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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Gambero Rosso 2021: due ristoranti bresciani tra i migliori d'Italia

Ci sono due nomi ormai storici della ristorazione bresciana tra i migliori ristoranti d'Italia per il Gambero Rosso: tutti i locali della provincia citati nella guida 2021

Una coppia storica di ristoranti gourmet – il Miramonti L'Altro di Concesio e il Lido 84 di Gardone Riviera – ancora una volta nell'olimpo della gastronomia italiana, e altri 40 locali bresciani comunque menzionati nell'atteso volume: è questo l'esito nostrano dell'edizione 2021 della celebre guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso. La trentunesima edizione è stata svelata in questi giorni: al suo interno sono censiti e raccontati 2.650 ristoranti di tutto lo stivale.

I migliori ristoranti d'Italia

Al top di gamma, dicevamo, ci sono Miramonti L'Altro e Lido 84: sono gli unici bresciani a meritarsi il massimo riconoscimento delle Tre Forchette, tra i pochi in Italia. In tutto una quarantina, con la Lombardia a farla da padrone: sono ben 10 le Tre Forchette lombarde, di cui 6 nel Milanese (Enrico Bartolini Mudec Restaurant, Berton, Cracco, Seta del Mandarin Oriental, Vun Andrea Aprea Hotel Park Hyatt in città e D'O a Cornaredo) e 2 nel Bresciano, poi Da Vittorio a Brusaporto (BG), Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio (MN).

Le altre Forchette bresciane

Nel lungo elenco, come detto, non mancano citazioni altrettanto importanti per diversi ristoranti della nostra provincia. Si sono meritati le Due Forchette: Natura di Adro, Gaudio a Barbariga, Al Gambero a Calvisano, Due Colombe a Corte Franca, Esplanade a Desenzano, Leone Felice a Erbusco, Il Fagiano e Villa Fiordaliso a Gardone Riviera, La Grande Limonaia e Villa Feltrinelli a Gargnano, Dina a Gussago, Capriccio a Manerba, Sedicesimo Secolo a Orzinuovi, Aquariva a Padenghe, Casa Leali a Puegnago, Il Colmetto a Rodengo Saiano, QB Duepuntozero e Ristorante Rose a Salò, La Dispensa a San Felice, Tancredi a Sirmione.

Questi invece i ristoranti con una Forchetta: Castello Malvezzi, La Porta Antica, Officina del Mare e Veleno a Brescia, Cucina San Francesco a Cologne, Barboglio De Gaioncelli a Corte Franco, La Lepre a Desenzano, Da Nadia a Erbusco, Da Sapì a Esine, Balì a Gardone Riviera, Villa Giulia e La Tortuga a Gargnano, Osteria H2O a Moniga, Saur a Orzinuovi, Il Rivale a Padenghe, Hostaria al Portico a Palazzolo, Al Malò a Rovato, La Rucola 2.0 a Sirmione.

Il Gambero Rosso e gli “eroi” della ristorazione

Citazioni speciali, infine, per altri tre locali bresciani. Il Lanzani Bottega e Bistrot di Brescia si merita le Tre Cocotte, per i migliori bistrot; l'Osteria La Madia di Brione e l'Osteria della Villetta di Palazzolo invece i Tre Gamberi, per le migliori trattorie. “Fino a una manciata di mesi fa – fa sapere il Gambero nell'introduzione alla guida 2021 – si definiva ristorazione eroica quella portata avanti in cima alle montagne, lontano dalle rotte turistiche, in aree dal transito ridotto. Era impresa da pochi, coraggiosi e qualche volta un po' incoscienti. Poi è arrivato il Covid, che ha sconvolto il mondo e ha messo in discussione ogni tassello della nostra vita e ogni termine del nostro vocabolario. E così sono diventati tutti eroi”.

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