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Troppi contagi e situazione a rischio: annullata la Fiera di San Faustino

Decisione inevitabile: annullato a Brescia il tradizionale appuntamento con la Fiera di San Faustino. Se ne parla nel 2022, coronavirus permettendo

Era inevitabile, visto il perdurare della pandemia e dell'emergenza sanitaria: per la prima volta da (quasi) sempre quest'anno a Brescia non ci sarà la Fiera di San Faustino. Lo ha ufficialmente confermato il Comune solo pochi giorni fa: “Purtroppo la situazione che ci ha colpito, ormai da un anno, non è ancora risolta – si legge in una nota – : i dati del contagio sono ancora allarmanti e soprattutto incompatibili con una kermesse di così grande richiamo”.

Annullata la Fiera di San Faustino

L'annullamento della manifestazione in scena il 15 febbraio avviene “con rammarico”, così come lo stop per la Fiera di Sant'Angela Merici, seconda patrona della città, che si sarebbe dovuta svolgere il 27 gennaio. “Si tratta di una scelta dolorosa ma inevitabile – continua il Comune – E' ancora periodo di fatica e di difficoltà, purtroppo, ma ci auguriamo che il prossimo anno si possano creare tutte le condizioni per poter allestire le fiere in sicurezza”.

Alzi la mano chi non conosce la Fiera di San Faustino, e chi non ci è stato almeno una volta nella vita. E' un evento amatissimo dai bresciani, un'occasione di festa che da tempo immemore contraddistingue l'identità della città: oltre a questo, è molto apprezzata dagli operatori economici del territorio, ma anche da quelli che – provenendo da tutta Italia – contribuiscono a creare l'atmosfera unica che ogni anno si respira tra le bancarelle.

Una festa da 600 bancarelle e 200mila persone

Con il virus che ancora morde, infido, impossibile immaginare di vivere un evento come questo. Anche lo scorso anno erano presenti più di 600 bancarelle, e si stima un flusso di oltre 200mila persone. Come da tradizione, il tracciato della Fiera si sviluppa lungo Via San Faustino, Largo Formentone, Piazza Loggia, Piazzetta Bell'Italia, Corsetto Sant'Agata, Via XXIV Maggio, Via Volta, Via X Giornate, Corso Zanardelli, Via IV Novembre, Piazza Vittoria, Via della Posta, Piazza Mercato e Via Gramsci. Ma se ne riparla nel 2022.

San Faustino 2019 © Bresciatoday.it

Qualche cenno storico. La tradizionale Fiera dei santi Faustino e Giovita cade appunto il 15 febbraio, in occasione della festività dei patroni. Tra storia e leggenda, si narra di una visione dei due santi che combattevano a fianco dei bresciani, e contro i milanesi, agli ordini del Piccinino nello scontro decisivo sulla salita del Roverotto il 12 dicembre e il cui esito fece togliere l'assedio alla città, il 13 dicembre 1438.

La storia e le origini dei santi Faustino e Giovita

Le origini dei santi, invece, si perdono nella notte dei tempi. Faustino e Giovita erano due giovani nobili bresciani, nati a Sarezzo e vissuti nel II secolo d.C.: come riporta l'Enciclopedia bresciana di Antonio Fappani, il primo fu sacerdote e il secondo diacono. Secondo altre leggende operarono numerosi miracoli in mezzo ai primi cristiani, convertendoli alla fede: perseguitati dalle autorità dell'epoca, sarebbero stati uccisi il 15 febbraio del 146 a Brescia, decapitati in piazza nella località oggi chiamata Forca di Cane. 

Tra le curiosità della festa si ricorda anche il celebre “Gallo di Ramperto”. E' il gallo simbolo del risveglio, della rinascita a una nuova vita nella luce del giorno dopo il buio della notte. La leggenda vuole che il detto gallo dominasse la città per volere del vescovo Ramperto, e proprio dal campanile della chiesa intitolata ai santi Faustino e Giovita.

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