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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Buon compleanno carabinieri: da 206 anni al servizio dell’Italia

In provincia di Brescia più del 60% delle denunce e degli arresti è opera dei carabinieri: così l’Arma celebra i suoi primi 206 anni di gloriosa attività

Come ogni anno, il 5 giugno si celebra l’anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri: quest’anno sono 206 primavere dall’istituzione del primo “Corpo dei Carabinieri reali”, il 13 luglio del 1814. La Festa dell’Arma è fissata invece al 5 giugno perché quello fu il giorno della prima Medaglia d’Oro al valor militare consegnata ai carabinieri, esattamente 100 anni fa (nel 1920) “per il valore dimostrato e il sangue versato durante il primo conflitto mondiale”.

La cerimonia per i 206 anni dell’Arma

I primi 206 anni dell’Arma sono stati celebrati anche a Brescia, ovviamente a ranghi ridotti visti gli strascichi dell’emergenza sanitaria: all’evento di fatto hanno partecipato solo il comandante provinciale Gabriele Iemma e il prefetto Attilio Visconti. Insieme hanno deposto una corona di alloro al monumento ai caduti, posto all’interno del piazzale della caserma Masotti.

“L’impegno dei Carabinieri, nell’anno trascorso, è stato costantemente orientato alla forte, diversificata e legittima domanda di sicurezza proveniente dalle comunità – si legge in una nota del comando provinciale – In tale ambito, il dispositivo dell’Arma con la sua capillare organizzazione ha visto ancora una volta il ruolo fondamentale delle Stazioni Carabinieri, vero baluardo della legalità”.

L'emergenza sanitaria

Impossibile non citare la storica e tragica prima parte di quest’anno, con l’emergenza Covid: “Ogni giorno sono state svolte centinaia di pattuglie, migliaia i controlli effettuati quotidianamente, con un fortissimo aumento della presenza sul territorio. I comandi dell’Arma, anche in questa delicatissima situazione, si sono confermati un punto di riferimento costante per i cittadini e le diverse istituzioni, con cui si è collaborato in clima di assoluta serenità ed efficienza”.

Gli interventi a Brescia nel 2019 e nel 2020

Qualche numero, al di là dell’emergenza sanitaria: in provincia di Brescia, in tutto il 2019, i carabinieri hanno denunciato 39.644 delitti, pari all’87% del totale, con 1.266 persone arrestate (il 62% del totale) e 8.982 persone denunciate (il 64%). Nei primi cinque mesi del 2020, da gennaio a maggio, sono stati denunciati 11.097 delitti (pari all’87% del totale), arrestate 417 persone (il 59%) e denunciate altre 4.145 (il 70%).

Breve storia dell’Arma dei Carabinieri

In tutto il territorio nazionale sono più di 4.500 le Stazioni Carabinieri, a cui si aggiungono un altro migliaio di stazioni dei Carabinieri Forestali. Una storia gloriosa, dal 1814 ad oggi: una novità assoluta per l’epoca, la prima istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica. Quel corpo di soldati d’elite, armati di carabina (e per questo chiamati “carabinieri”) era il primo corpo dell’Armata Sarda (l’esercito piemontese) e aveva la peculiarità, a differenze delle altre componenti dell’Esercito, di essere capillarmente diffuso sul territorio, nelle città e nei villaggi.

Uniformi e uomini dell’Arma hanno rapidamente attraversato l’Italia, dal Piemonte (già nel 1814) al Lazio, l’ultima regione in cui verrà istituito un presidio dei carabinieri (nel 1870). Il motto dell’Arma è “Nei secoli fedele”, la sua marcia d’ordinanza è “La Fedelissima”, la patrona è la Virgo Fidelis, che si celebra il 21 novembre. I primi carabinieri indossavano una uniforme turchina, guarnita di alamari d’argento, e indossavano un cappello a due punte, con un pennacchio blu e rosso: sono colori ancora oggi ricorrenti nella simbologia dell’Arma, non solo nelle uniformi ma anche nelle livree delle moto e delle auto di servizio.

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