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La magia di dormire in un igloo: le straordinarie camere di ghiaccio

Dopo lo stop del 2020, causa Covid, riparte la stagione

Salire in alta quota, godersi una bella sciata e poi la sera passare la notte (a 2.750 metri d'altitudine) in una camera-igloo extra-lusso: si rinnova, anche per il 2022, l'esperienza delle suite di ghiaccio del rifugio allestito sul ghiacciaio Presena, nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, dove sono appena state completate tre nuove camere-igloo affiancate, per la prima volta, da una originalissima “cantina di ghiaccio”, in cui sarà possibile degustare i prodotti della distilleria trentina Marzardo.

L'idea, ricordiamo, era stata proposta nell'inverno del 2019, poi inevitabilmente sospesa nel 2020 causa pandemia: il primo anno, comunque, aveva fatto registrare il tutto esaurito. E anche per la stagione in corso le prenotazioni sono già moltissime: “E' il segno – fanno sapere dal comprensorio – che le idee innovative, per vivere in modo totalizzante il rapporto con la neve e la montagna, rispondono a un'esigenza evidentemente diffusa tra gli amanti degli sport invernali”.

Scultori e specialisti al lavoro

Le tre camere e la cantina sorgono accanto al rifugio Capanna Presena. A realizzarle, ancora una volta, lo scultore Ivan Mariotti, insieme a un dream team di cinque specialisti: Pierluigi Bernardi, Michela Ciappini, Marco Martello, Ruggero Vanelli e Gianluigi Zeni. Le camere-igloo sono come delle opere d'arte, anche se temporanee: saranno fruibili soltanto fino alla prossima primavera, quando per forza di cose si scioglieranno.

“Per costruirle – spiega Ivan Mariotti – abbiamo gonfiato tre grandi palloni, sui quali è stata gettata acqua e neve. Poi, quando la neve ha raggiunto il metro di altezza, abbiamo iniziato a formare l'igloo con una fresa: quando la struttura di ghiaccio si è consolidata, abbiamo sgonfiato il pallone”.

Le tre nuove camere di ghiaccio

Una volta completata la parte architettonica, ecco la parte artistica. Ciascuna camera è infatti ispirata a un tema particolare. La “Forst Room” è dedicata alla famosa birra locale: s'intravede una donna, ovviamente di ghiaccio, che serve grandi boccali e due sciatori che si godono la pausa tra una sciata e l'altra. Nella “Water Room”, dedicata invece all'acqua Surgiva, appaiono onde stilizzate, gocce d'acqua giganti e una donna che si specchia in un laghetto. Infine, la “Forest Room”: un inno alla natura e al territorio, simboleggiato da una mamma lupa che accudisce i propri cuccioli sotto la luna. 

Si dorme a 4 gradi (e 500 euro a notte)

La temperatura interna alle stanze rimane sempre attorno ai 4 gradi. Certo sono pochi, ma di gran lunga più alti delle temperature che si registrano sul Presena, soprattutto di notte quando si arriva anche a 30 gradi sotto zero. Anche il letto è rigorosamente di ghiaccio: sulla sua base vengono posti un materasso in pvc, una coperta e un materasso tradizionale. Su questo viene collocato un piumino, inserito dentro a calde coperte di flanella. Così si può dormire senza patire il freddo. E nelle vicinanze  non mancano i servizi del rifugio Capanna Presena, con tanto di spa. Ma quanto costa? Scorrendo le disponibilità, una notte (per due persone) si aggira intorno ai 500 euro (anche con il proprio cane, per 20 euro in più). 

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