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Cavalcavia abbattuto, chiusa l'autostrada: posato il nuovo ponte da 250 tonnellate

Varato il primo (nuovo) cavalcavia nel cantiere dell'alta velocità

E' il primo (nuovo) cavalcavia sulla linea Tav Brescia-Verona: è stato varato nella notte tra sabato e domenica, con l'autostrada chiusa al traffico, in territorio di Calcinato e nella zona di Via Moncalvo. Si tratta di un impalcato in acciaio e calcestruzzo, costituito da cinque campate: una volta operativo avrà una lunghezza di 195 metri e una larghezza di circa 12 (più ampia del precedente). La carreggiata sarà invece di 8 metri e mezzo, composta da due corsie di 3,25 metri con banchine da un metro, attrezzato con due marciapiedi pedonali (che il precedente cavalcavia non possedeva).

La sua realizzazione si è resa necessaria nell'ambito dei lavori per il rilevato ferroviaria, anche in vista di eventuali futuri allargamenti autostradali: il nuovo sovrappasso scavalcherà dunque non solo l'autostrada A4 ma anche la linea ad alta velocità Brescia-Verona.

Un impalcato da 250 tonnellate

Le fasi di costruzione si sono concretizzate, nei mesi scorsi, con la realizzazione delle pile e delle spalle in cemento armato, le due rampe di accesso a nord e sud e, infine, la posa dell'impalcato. Quest'ultimo, in metallo, misura 60 metri e pesa più di 250 tonnellate: è stato messo in opera tramite speciali macchinari che hanno sollevato il manufatto dal basso, traslato sul sedime autostradale e infine posizionato sulle pile. Le attività di completamento del cavalcavia proseguiranno nei prossimi mesi con la posa degli impalcati sulle restanti campate, la realizzazione di solette, asfaltature, barriere di sicurezza e segnaletica. L'apertura al traffico è prevista entro ottobre 2022. 

Al fine di ridurre i disagi, Cepav due – il general contractor della Brescia-Verona – nella stessa notte ha completato la demolizione del cavalcavia di Via Sant'Anna, situato a circa 850 metri a ovest del nuovo cavalcavia di Via Moncalvo. “Circa 100 tecnici e operatori specializzati sono intervenuti durante la notte – spiega Franco Lombardi, presidente di Cepav due – e hanno eseguito con grande competenza e attenzione le delicate fasi di lavorazione”. 

Il progetto della Brescia-Verona

Il consorzio Cepav due, come detto general contractor della linea Tav che attraversa anche il Bresciano, è composto da Saipem, leader al 59%, da Impresa Pizzarotti (27%) e Gruppo Icm (14%), considerate alcune tra le imprese più significative nel settore delle infrastrutture. L'opera è stata commissionata da Rete ferroviaria italiana, con la direzione lavori di Italferr: entrambe le società sono parte del gruppo Fs Italiane. 

La nuova linea ferroviaria si svilupperà per circa 48 km, iniziando il suo percorso a Mazzano fino a raggiungere Verona, nel lato occidentale, e la nuova interconnessione di Verona Merci. Il tracciato attraversa due regioni, tre province e 11 Comuni, per lo più in affiancamento alle infrastrutture esistenti: circa 30 km in parallelo alla A4 e 8 km in allineamento alla linea ferroviaria. L'intervento costerà in tutto più di 2 miliardi e mezzo di euro: la Brescia-Verona dovrebbe entrare in esercizio per il 2026, giusto in tempo per le Olimpiadi invernali.

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