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Un milione di euro per il "Corridoio Unesco": così via dei Musei splenderà più luminosa

Svelato il progetto che da qui al 2023 rivoluzionerà la via dei Musei

Si chiama “Corridoio Unesco”: è il progetto promosso dal Comune e dalla Fondazione Brescia Musei che si pone l'obiettivo (magari entro il 2023, quando Brescia e Bergamo saranno capitali della cultura) di unire i complessi museali di Santa Giulia e il parco archeologico del Capitolium “in un unico maestoso percorso di visita, libero e gratuito”, con il potenziamento di un percorso parallelo a Via dei Musei, che si snoda all'interno degli spazi antichi e che coincide integralmente con il dominio di pertinenza del sito Unesco (iscritto da circa un decennio all'interno del sito seriale “I Longobardi in Italia, i luoghi del potere”).

Il percorso del Corridoio Unesco

Il nascente Corridoio Unesco potrà garantire, per la prima volta in assoluto, una visita senza soluzione di continuità, permettendo a tutti i visitatori di rimanere immersi, visivamente e fisicamente, nelle architetture monumentali storiche, dall'età romana al medioevo al rinascimento, in una sequenza che prevede, da ovest verso est (area Capitolium) l'area dei templi, il teatro, un vicolo medievale, il chiostro meridionale di San Salvatore (area Santa Giulia), il chiostro di Santa Maria in Solario, il Viridarium delle domus romane. Gli spazi della Sala dell'affresco, infine, saranno sempre accessibili gratuitamente, offrendo esposizioni di approfondimento culturale legate al patrimonio dei musei cittadini e non solo. 

La via dei musei e il parco urbano

Gli spazi percorsi consentiranno inoltre la vista di edifici che ad oggi erano preclusi a quanti non accedevano alle sedi museali. Il passaggio tra gli edifici storici, anche questo completamente gratuito, sarà aperto in orario museale e accessibile senza barriere architettoniche. Spazi verdi e architetture monumentali all'interno del cuore del sito Unesco saranno fruibili non solo per visite museali ma anche per benessere e tempo libero, dando così vita a un nuovo parco urbano. Il biglietto sarà richiesto per la visita delle sezioni museali e per l'interno degli edifici (e sarà unico per i due comparti).

Un intervento da (quasi) 900mila euro

Alla fine di gennaio la giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo di “Definizione dei nuovi percorsi e valorizzazione archeologica di Capitolium, Teatro romano e complesso di Santa Giulia”: è stato trasmesso da Fondazione Brescia Musei all'unità di progetto dedicata del Comune di Brescia. Per la cronaca, è stato realizzato da un gruppo di lavoro costituito da Arw Architectural Research Workshop Botticini e da Facchinelli Srl Stp, dal perito industriale Diego Fioletti, dall'ingegnere Pasqualina Clausi di Brescia Infrastrutture e da Gianpietro Bara di Studio Zea.

L’intervento avrà l’obiettivo di rendere fruibile lo spazio che mette in relazione il Tempio Capitolino, il Teatro Romano e il complesso di S. Giulia e costituirà un primo passo per la generale riqualificazione, valorizzazione e utilizzo di tutte le aree, in particolare di quella romana oggi in condizioni di precarietà, soprattutto nella parte relativa al teatro. Il progetto è suddiviso in cinque differenti ambiti: Ingresso Capitolium, Vicolo Fontanone, Chiostro di S. Salvatore, Chiostro di S. Maria in Solario e il Viridarium. L'importo complessivo dell'intervento sarà di poco inferiore ai 900mila euro.

Pillole di progetto: i dettagli dell'opera

Per quanto riguarda l’ingresso al Capitolium sarà sostituita l’attuale pavimentazione con lastre in Diorite dell’Adamello fiammato di grande formato che consentirà di evidenziare il transito verso la città romana, in continuità con l’intervento di ripavimentazione previsto per via Musei. Le lastre in Diorite dell’Adamello avranno uno spessore di 60 millimetri per garantire la carrabilità anche per carichi occasionali. Si prevedono inoltre di migliorare la balaustra verso il Decumano.

Si interverrà inoltre sull’accessibilità al Teatro Romano, che ora avviene da via Musei inserendosi verso vicolo Fontanone con un piano in pendenza superiore rispetto a quella a norma per le persone disabili. La pendenza attuale è pari al 9,6%, nel primo tratto di dieci metri e del 7% nel secondo tratto lungo cinque metri e mezzo. Il restante tracciato è a norma, con pendenze che vanno dal 6% (per tratti inferiori a cinque metri) all’1% o meno. Si prevede di sostituire l’attuale pavimentazione in acciottolato con una pavimentazione in laste di Diorite dell’Adamello fiammato con spessore carrabile di 60 millimetri, estesa a tutto l’ambito, continuando idealmente il perimetro della parete di Palazzo Maggi Gambara, verso il Teatro Romano. Il percorso attraversa via Piamarta da vicolo Fontanone verso il cancello carrabile d’ingresso del Chiostro di San Salvatore definendo una più ampia pavimentazione con pendenza del 9,7%.

Da via Musei lungo via Piamarta, fino all’ingresso dell’auditorium di Santa Giulia, si prevede di rifare l’attuale pavimentazione del marciapiede a est con lastre in Diorite dell’Adamello, con larghezza media di 1,30 metri e pendenza del 14%. Il percorso Unesco, attraversando via Piamarta, si immette attraverso un cancello carrabile nel chiostro della Chiesa di San Salvatore: per questo ambiente si intende realizzare un percorso che consenta a tutti di raggiungere autonomamente la quota più bassa di circa un metro e mezzo rispetto all’accesso dalla strada. Dall’altro lato si intende invece regolarizzare ed estendere la geometria del terrapieno inclinato attuale disegnando uno spazio coerente alla forma del chiostro, modificando la rampa di accesso carrabile.

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