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Elezioni amministrative, quando si vota: 11 Comuni bresciani tornano alle urne

Fissata la data per le prossime elezioni amministrative

Ufficiale, definitivo: fissata la data per le prossime amministrative. Si tornerà al voto domenica 12 giugno, mentre l'eventuale ballottaggio sarà domenica 26. In terra bresciana sono 11 i Comuni che andranno certamente al voto, mentre è ancora sospeso il destino di Berzo Demo, municipio commissariato dopo le dimissioni del primo cittadino. In tutta la Lombardia saranno 128 i municipi al voto, tra cui tre capoluoghi di provincia: Como, Lodi e Monza.

I Comuni bresciani al voto

Nel dettaglio, sono 7 i Comuni al voto con meno di 5mila abitanti e per cui tutto si deciderà al primo turno (quorum permettendo): Acquafredda, Bienno, Gottolengo, Mura, Odolo, Paspardo e Provaglio Valsabbia. Sono tutti alla scadenza naturale del mandato, salvo Bienno che torna al voto a pochi mesi dall'ultima volta (in quanto l'unica lista che si era presentata non è stata riconosciuta dal punto di vista formale). Ce ne sono poi quattro sopra i 15mila abitanti, e dove quindi (probabilmente) il nuovo sindaco verrà eletto al ballottaggio: Darfo Boario Terme, Desenzano del Garda, Gussago e Palazzolo sull'Oglio. 

Liste e candidati a Desenzano

Riflettori puntati, inevitabilmente, su Desenzano: è il secondo Comune della provincia per numero di abitanti e il più importante del lago di Garda. Il sindaco uscente, Guido Malinverno, si ricandiderà con il sostegno di tutti i partiti del centrodestra che già lo avevano sostenuto nel 2017: Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega, e poi le civiche Desenzano civica e Idee in Comune.

L'offerta elettorale sembra già completa: il centro e centrosinistra ha candidato Stefano Terzi, sostenuto da Pd, Psi, Progetto Futuro, Azione e Desenzano popolare. Andrea Spiller sarà invece il candidato sindaco di Movimento 5 Stelle, Articolo Uno e Sinistra italiana (questi ultimi confluiranno in una sola lista, “L'altra Desenzano”. Infine ci saranno Patrizia Solza, candidata per Italexit, e la no-vax Eugenia Ghinda, candidata sindaco per la lista “Popolo libero”. 

Si voterà anche per i referendum

Le operazioni di voto, sia il 12 giugno che il 26 in caso di ballottaggio, si svolgeranno come da prassi dalle 7 alle 23. Il Consiglio dei Ministri ha poi deliberato, per la stessa data del 12 giugno, la convocazione dei comizi per i cinque referendum popolari abrogativi. Questi sono i cinque quesiti ammessi dalla Corte costituzionale e che saranno oggetto di referendum:

  • la riforma del Csm; 
  • l'abolizione della legge Severino: il quesito propone l'abolizione del decreto legislativo Severino sulla incandidabilità, ineleggibilità e decadenza automatica per i parlamentari, per i rappresentanti di governo, per i consiglieri regionali, per i sindaci e per gli amministratori locali in caso di condanna;
  • i limiti agli abusi della custodia cautelare: si propone di limitare la carcerazione preventiva per il pericolo di "recidiva" solo ai reati più gravi ;
  • la separazione delle funzioni dei magistrati: si propone lo stop totale alla possibilità per i magistrati di passare, nel corso della carriera, dalla funzione requirente a quella giudicante e viceversa  ;
  • il voto degli avvocati nei consigli giudiziari sulle valutazione dei magistrati. 
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