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Lunedì, 15 Aprile 2024
Politica

Caso Gelmini-Gregorini: la Finanza all'Università di Brescia

Blitz della Guardia di Finanza negli studi del rettorato dell'Università di Brescia: sotto la lente degli inquirenti l'assunzione di Elisa Gregorini, ex segretaria del ministro Maria Stella Gelmini

Ancora bufera sull'ex ministro Maria Stella Gelmini, a poco più di tre mesi dal polverone sollevato da ilfattoquotidiano.it sull'assunzione – definita 'sospetta' – di una 'costosa' segretaria all'Università di Brescia. Il caso riguarda Elisa Gregorini, ex segretaria proprio della Gelmini e poi assunta invece in ateneo come segretaria del rettore. Indagini in corso sulla base di un presunto abuso d'ufficio.

E proprio la scorsa settimana gli investigatori della Guardia di Finanza si sarebbero fatti vedere in università. Avrebbero sequestrato una “voluminosa documentazione” dai vari uffici del rettorato, per cercare di risalire a quella che sarebbe “l'effettiva mansione svolta dalla dottoressa Gregorini, assunta nell'ambito del progetto di internazionalizzazione dell'ateneo per lo sviluppo e il consolidamento di relazioni pubbliche internazionali”.

Un incarico importante, con mansioni di 'livello': quando invece la neoassunta Gregorini avrebbe invece svolto compiti da “semplice segretaria”, come sosterrebbe la Procura citata ancora una volta dal quotidiano diretto da Marco Travaglio. Gregorini avrebbe vinto il bando scavalcando “candidati con profili di alto livello con precedenti esperienze anche in organismi internazionali”.

Potrebbe trattarsi di una delle tante – forse troppe in Italia – assunzioni di 'favore', con la spinta decisa proprio dell'ex ministro Gelmini. E non finisce qui: l'indagine si potrebbe presto allargare, e sotto la lente d'ingrandimento degli inquirenti potrebbero finirci “tutti i contratti di collaborazione attivati dall'Università negli ultimi anni”.

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