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Trasporti: arrivano gli aumenti decisi dalla Regione

Scattano da Agosto gli aumenti tarrifari per il trasporto regionali varati dalla giunta regionale della lombardia: gli interventi necessari dopo i tagli importi dalla finanziaria del Governo Berlusconi

Al via gli aumenti tariffari per il trasporto pubblico locale come previsto lo scorso dicembre dalla manovra straordinaria. L'aumento supera di poco il 9% ed è necessario a fronte dei tagli imposti dalla finanziaria nazionale che hanno privato la Lombardia di oltre 80 milioni di euro per il settore trasporti.

L'incremento delle tariffe, secondo l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo è dunque "'unica possibilità per mantenere in vita i servizi ferroviari, diversamente da quanto sta avvenendo in altre Regioni, dove l'alternativa è stata quella di tagliare i servizi".

Il nuovo step di aumenti scatterà dal primo agosto, ma questa volta, secondo quanto spiegano dalla Regione, i rincari saranno subordinato al raggiungimento di precisi standard di qualità da parte delle aziende della gomma e del ferro. Requisiti che sono stati definiti da una commissione ristretta del Tavolo del trasporto pubblico, composta da rappresentanti dei pendolari, delle aziende, dei consumatori e degli enti.

La delibera, inoltre, introduce anche per i servizi su gomma un meccanismo di bonus calcolato sulla qualità del servizio, come già avviene per i servizi ferroviari. "Anche grazie a questo adeguamento tariffario - assicura l'assessore Cattaneo - non solo saremo in grado di mantenere il servizio senza apportare tagli, ma potremo continuare a potenziarlo così come abbiamo fatto fino a ora con le 443 nuove corse in più introdotte negli ultimi 23 mesi".

Intanto il Partito Democratico farà partire la sua proteta contro gli aumenti con  volantinaggi nelle stazioni ferroviarie, affissione di manifesti e una pagina web sul sito www.blogdem.it per dar voce ai pendolari.

"I rincari che scatteranno ad agosto vanno sommati - sostiene il capogruppo Pd, Luca Gaffuri - a quelli già entrati in vigore a febbraio e al probabile incremento legato all'adeguamento Istat. Questo significa che l'aumento medio sarà del 23% rispetto all'inizio dell'anno, una stangata mai registrata prima nella storia del trasporto pubblico regionale"

A lanciare l'allarme è anche il consigliere Stefano Tosi, 'preoccupatò di nuovi tagli all'orizzonte: "La manovra nazionale  rischia di colpire ancora il trasporto pubblico nel momento in cui in Regione si inizia a discutere della riforma del settore in cui c'è una norma che autorizza la Regione a deliberare automaticamente aumenti delle tariffe in seguito ai tagli del Governo. Ma aumentare in questo modo è ingiusto, tanto più se gli aumenti non vanno a braccetto con un reale miglioramento del servizio".

 

 

 

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