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"Debiti e costi insostenibili": il Comune chiude la sua partecipata

A Toscolano Maderno la Società Municipalizzata Gardesana finisce in liquidazione: all'appello mancano 800mila euro – da versare a Garda Uno – e altri 600mila invece ancora da riscuotere. Per il sindaco Castellini “conti insostenibili e poco trasparenti”

“Conti insostenibili e poco trasparenti”. Così il sindaco di Toscolano Maderno Delia Castellini – come riportato dal Giornale di Brescia – sul tema della messa in liquidazione della Società Municipalizzata Gardesana, la società a partecipazione pubblica costituita nel 2002 (il 60% di proprietà del Comune, il 40% invece di Garda Uno) per cui non c'era alternativa alla chiusura.

In effetti il bilancio non lasciava spazio ad alternative: nei confronti di Garda Uno – tra l'altro altra società pubblicata, controllata da diversi Comuni gardesani – il debito accumulato si aggirava intorno agli 800mila euro. A cui si sarebbero aggiunti altri 500mila euro, pagati solo in parte, a seguito della cessione dell'isola ecologica, per il sindaco venduta ad un “prezzo esorbitante”.

I soldi insomma non giravano: anche nel campo della riscossione crediti – per la tassa dei rifiuti – all'appello mancavano la bellezza di 600mila euro. “La società non poteva più pagare il fornitore principale, Garda Uno – ha spiegato ancora il sindaco – nei confronti del quale il debito è lievitato a cifre spropositate”.

Il Comune di Toscolano Maderno perde un altro pezzo: non è passato molto infatti dalla chiusura del consorzio di Garda Formazione, società che in meno di un decennio avrebbe accumulato un passivo di circa 1 milione di euro.

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