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Tatiana Basilio: le sirene esistono, ma meglio gli extraterrestri!

Non si placa la polemica a seguito del post su Facebook della deputata bresciana Tatiana Basilio. La replica della grillina: "Era solo ironia". Ma in un'intervista ad Europa parla anche di extraterrestri

Tutto è cominciato con un post su Facebook. Poche e semplici parole che hanno generato un “gran casino”, che ad oggi non accenna ancora a fermarsi. La deputata grillina Tatiana Basilio (nata a Milano ma eletta a Brescia) si è guadagnata gli onori della cronaca a seguito di una sua dichiarazione, apparsa proprio sul social network più famoso del pianeta: in riferimento ad una docu-fiction andata in onda negli States, ecco l’attacco ‘indiavolato’ della neoeletta parlamentare.

“Ci sono prove schiaccianti, sei scienziati le hanno viste”. Ma di che parla l’onorevole Basilio? Di sirene. E torna all’attacco della NOAA, la National Oceanic Atmospheric Administration, rea di “aver negato tutto”, e di “aver cancellato e sequestrato il materiale”. Putiferio garantito: a parte i ‘dovuti’ sfottò da social network sono arrivate anche critiche più politiche, e pure “dalla parte sua”.

Più d’un grillino infatti ha chiesto a gran voce le sue dimissioni, mentre giornali tv e web ci hanno ‘macinato’ quanto basta, per creare un piccolo grande caso nazionale. “Credevo si capisse la mia ironia – ha spiegato allora la Basilio – Una polemica e uno sfogo. Non si può nemmeno scherzare e fare un po’ di ironia. Non si può nemmeno sognare”.

Come se non bastasse, la replica arriva anche con una nuova intervista, pubblicata sul quotidiano Europa. Non credo alle sirene, ribatte Basilio, la sua era una provocazione ambientalista, contro sonar e trivellazioni. “Non siamo soli sulla Terra – spiega – Ci sono i cetacei, mammiferi come noi. I delfini e le balene, che allattano i loro cuccioli. E i lamantini idem. Hanno la coda come le sirene, e vengono chiamati così. Sirene d’acqua dolce”.

La critica allora ai sonar, “che spesso spiaggiano centinaia di cetacei senza che ci siano motivi plausibili”. E da qui i ‘trivellatori’ che preferirebbero nascondere la scoperta di nuove specie, o la presenza di animali perché, spiega, “se vengono scoperti dei banchi di cetacei che vivono abitualmente in certe zone allora non si possono fare le trivellazioni”.

“Gli esseri umani – conclude – da che mondo è mondo hanno paura di ciò che non conoscono. Se atterrasse un ex trattereste sulla terra tu che faresti?”. Una domanda da un milione di dollari. Chissà che ne pensa Beppe Grillo..

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