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Soppressione treni Milano-Venezia, doppia mozione PD e PDL

Due mozioni in Regione Lombardia contro la decisione da parte del Veneto di quattro coppie di treni interregionali, che porterà numerosi disagi anche ai pendolari lombardi

Il caso della soppressione nel prossimo orario invernale, da parte del Veneto, di quattro coppie di treni interregionali sulla linea Venezia-Milano sarà discusso oggi nella seduta del Consiglio regionale della Lombardia.

All'ordine del giorno della prima riunione dopo la pausa estiva ci sono una mozione, presentata dal Pd, e una interrogazione presentata dal Pdl sul tema.

Il Pd, con prima firma del consigliere Gian Antonio Girelli, chiede alla Giunta di centrodestra guidata da Roberto Maroni l'impegno a "scongiurare l'eliminazione" di quei treni, perché altrimenti si "penalizzerebbero i pendolari", e di "attivarsi con il presidente della Regione Veneto (Luca Zaia, ndr) affinché ci sia una stretta collaborazione tra Regioni contigue: non si può pensare che sulle politiche trasportistiche ci si fermi ai confini amministrativi".

Una sottolineatura in polemica con il governatore Maroni, leghista come Zaia, a cui il principale gruppo di opposizione ricorda nella mozione "il patto" per la cosiddetta macroregione del nord.

Sui treni interregionali Venezia-Milano, l'interrogazione presentata dal Pdl con prima firma del capogruppo Mauro Parolini ricorda gli stessi disagi che potrebbero presto patire gli utenti della linea e chiede al governatore e all'assessore alla Mobilità "quali azioni intendano assumere nei confronti della Regione Veneto e di Trenitalia per non ridurre e anzi incrementare il numero di convogli che collegano Venezia con Milano; e quali azioni si intendano assumere nei confronti di Trenitalia per riequilibrare le fermate dei treni Frecciabianca nella stazione di Desenzano-Sirmione".

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