rotate-mobile
Politica Via Industriale

Salvini: "Demolire il Magazzino". Gli antagonisti: "Ci vediamo fuori"

Botta e risposta dal palco al web tra Matteo Salvini e gli attivisti di Radio Onda d'Urto e Magazzino 47: il leader della Lega Nord minaccia di "radere al suolo" il centro sociale di Brescia, gli antagonisti rispondono "ci vediamo fuori"

“Meglio una vita da clandestini che un giorno da Salvini”. Ma anche un più minaccioso “ci vediamo fuori”. Solo alcuni dei post di simpatizzanti e militanti che dalla pagina di Radio Onda d’Urto rispondono su Facebook all’ennesima provocazione di Matteo Salvini, il leader della Lega che ha chiuso lunedì sera il raduno provinciale del Carroccio, a Travagliato.

Il segretario leghista, come riportato dal Corriere, davanti a circa 2.000 persone ha attaccato duramente gli ‘antagonisti’, e in particolare il Magazzino 47. “Raderemo al suolo il centro sociale di Brescia”. E il riferimento pare evidente.

Di certo la polemica non finisce qui. Qualcuno ricorda a Salvini che proprio lui è cresciuto nei centri sociali milanesi – da giovane si faceva chiamare “il comunista padano” – qualcun altro invece pone l’accento sul fatto che “anche i suoi amici di Casa Pound si definiscono un centro sociale, ma a lui fa comodo”.

Anche il profilo ufficiale della Radio rimane sul tema ‘memorabilia’. Luglio 2011, manifestazione della Lega in Piazza Loggia. Parla prima Fabio Rolfi, allora vicesindaco: “Lo sfratto del Magazzino 47 è una delle nostre priorità, un cancro che alla città ha dato solo problemi”.

Dopo di lui sul palco anche Mario Borghezio: “Finalmente ci siamo decisi. Faremo sloggiare la merda dal Magazzino 47”. “Deve essersi perso per strada – commentano da Radio Onda d’Urto con velato riferimento a Salvini – Ci vediamo fuori”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Salvini: "Demolire il Magazzino". Gli antagonisti: "Ci vediamo fuori"

BresciaToday è in caricamento