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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica Salò

La città blindata per Mussolini, tutto rimandato: la cittadinanza rimane

Tanto rumore per (quasi) nulla: in meno di mezz'ora la maggioranza sceglie di rimandare tutto al post-elezioni. E Mussolini rimane cittadino di Salò

L'attesa è finita? No di certo. Come detto, tutto è stato rimandato al post-elettorale, quindi se ne parla (forse) la prossima estate. E non è detto nemmeno che la discussione torni di nuovo nel cassetto. Ma cos'è successo lunedì sera a Salò?

Il consiglio comunale

Tutto si è risolto in mezz'ora, forse anche meno. La mozione presentata da Zane, della lista “Scelgo Salò”, è stata rimandata a data da destinarsi: è stata infatti approvata una “questione pregiudiziale” che vale come sospensiva, come previsto dal regolamento del Consiglio. “Questa mozione, gli articoli di giornale, il dispiegamento di forze dell'ordine – ha detto il capogruppo di maggioranza, Gualtiero Comini – hanno creato una forte turbativa alla situazione politico-amministrativa della nostra città”.

Una turbativa che potrebbe dunque pregiudicare anche la prossima campagna elettorale: ecco perché è meglio rimandare tutto, dice la maggioranza. Contrari dalla minoranza, ovviamente: “La maggioranza così facendo se ne lava le mani – ha detto il consigliere Zane – e con motivazioni ridicole. Non hanno avuto il coraggio di affrontare l'argomento”.

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