Renzi a Brescia: manganellate e agenti feriti, tangenziale occupata

Come era facile pronosticare, l'arrivo del premier Renzi non è stato accolto solamente da rose e fiori, complice la sua scelta di visitare la Palazzoli, ditta da cui è stata estromessa la Fiom Cgil e i cui operai sono stati messi in ferie forzate proprio per la visita del primo ministro.

FOTO: Renzi a Brescia, scontri e proteste
VIDEO: Le manganellate sui manifestanti

Proprio fuori dalla Palazzoli un gruppo di manifestanti ha iniziato a concentrarsi dalle 10:00 del mattino, cercando poi di sfondare un ingresso secondario - nel tentativo di far irruzione in azienda - una ventina di minuti dopo. Inevitabili, a quel punto, le cariche della polizia, con due agenti rimasti feriti e alcuni antagonisti manganellati. Danneggiata anche una telecamera di CTV, la televisione di strada di Brescia.

Verso le 10.30, all'assemblea organizzata dalla Fiom fuori dai cancelli della ditta, sono intervenuti il segretario Francesco Bertoli e quello della Cgil, Damiano Galletti. La situazione non si è comunque calmata, e alcuni manifestanti si sono allontanati per occupare (solo per alcuni minuti) la tangenziale Ovest in via Oberdan.

Questo il comunicato della Questura sugli agenti feriti: "A seguito ai contatti fisici avuti con i manifestanti più esagitati durante le fasi di contenimento in via Palazzoli, sono stati lievemente feriti un Sostituto Commissario della Polizia di Stato, che ha riportato una prognosi di 20 giorni per contusioni multiple alla spalla, ed un militare dell'Arma dei Carabinieri. Quest’ultimo, strattonato dai suddetti manifestanti che tentavano di strappargli di mano lo scudo, ha riportato una prognosi di sette giorni per una vistosa contusione al polso destro".