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Brescia controcorrente, resta al centrosinistra: Castelletti fiduciosa

L'astensione è il primo partito, in provincia vince il centrodestra

Elezioni regionali, in Lombardia vince ancora l'astensione. Con un dato clamoroso, mai così basso nella storia: su 8,010 milioni di aventi diritto, ben 4,671 milioni di lombardi hanno scelto di non andare a votare, facendo così registrare un'affluenza del 41,68% (pari a 3,339 milioni di votanti). A livello regionale il partito dell'astensione vale il 58,32%: per rendere l'idea, Attilio Fontana è stato riconfermato presidente con 1,774 milioni di voti, pari al 22,15%. Dunque è stato rieletto al governo della Regione con il consenso di poco più di un lombardo su cinque (un dato che dovrebbe far riflettere). Così i risultati definitivi: 1,774 milioni di voti per Attilio Fontana, sostenuto da Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Fontana Presidente e Noi Moderati, pari al 54,67% delle preferenze di chi è andato a votare; 1,101 milioni di voti per Pierfrancesco Majorino, sostenuto da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Majorino Presidente e Alleanza Verdi e Sinistra, pari al 33,93% delle preferenze; 320mila voti per Letizia Moratti, sostenuta da Azione/Italia Viva e Moratti Presidente, pari al 9,87% delle preferenze; 49mila voti per Mara Ghidorzi, sostenuta da Unione Popolare (1,53% delle preferenze). Calcolatrice alla mano, l'unico partito che guadagna consensi - in termini di voti assoluti - rispetto alle Regionali del 2018 è Fratelli d'Italia (da circa 191mila a oltre 725mila).

Il voto a Brescia (e nelle città)

Al di là dell'astensione elevatissima, che è il dato principe di queste consultazioni, interessanti gli approfondimenti città per città. Se in provincia di Brescia, infatti, Attilio Fontana si è garantito un ampio margine, quasi il 62% delle preferenze, non è andato così nel capoluogo. Qui c'è stato il "ribaltone": è la coalizione di centrosinistra la più votata a Brescia, con il 46,09% delle preferenze, davanti al 43,46% del centrodestra. Tra chi è andato a votare il primo partito è il Pd, a larga maggioranza: 23.690 voti e oltre il 38% delle preferenze. Un segnale da non sottovalutare in vista delle prossime amministrative (si voterà probabilmente a giugno, testa a testa tra Laura Castelletti e Fabio Rolfi). Secondo partito Fratelli d'Italia con 11.948 voti e il 19,26% delle preferenze, terzo la Lega con 6.850 voti e l'11,04% delle preferenze.

Il caso di Brescia non è l'unico, anzi: le città spesso voltano le spalle al centrodestra. La coalizione di centrosinistra vince anche a Bergamo (dove il Pd è ancora il primo partito con il 28% delle preferenze), a Milano e a Mantova, dove sfiora il 50% delle preferenze: il Pd è primo partito nella maggioranza dei capoluoghi, oltre a Brescia, Bergamo, Milano (oltre il 27%) e Mantova anche Lodi, Pavia e Sondrio. Il Pd è partito di città, Lega e centrodestra in genere confermano i consensi nei paesi e nelle valli (la Lega è primo partito in diversi municipi anche bresciani): Forza Italia è invece primo partito in pochissimi Comuni della regione, tra cui Montichiari.

Chi sono i bresciani più votati

Capitolo preferenze: il più votato di tutta la Lombardia è il sindaco (uscente) di Brescia Emilio Del Bono, con 35.761 voti (record di sempre) sicuramente eletto in consiglio regionale. Eletta in Consiglio anche la compagna di partito (e per lungo tempo anche in Loggia) Miriam Cominelli, che ha raccolto 10.042 preferenze. Tra i bresciani più votati (e dunque eletti) c'è anche Floriano Massardi, Lega, con 10.485 preferenze: il collega Davide Caparini è secondo in lista con 9.196 voti. Nel centrodestra eletta anche Simona Tironi, che ha raccolto 8.671 preferenze: salvo clamorosi colpi di scena la consigliera Claudia Carzeri non sarà rieletta, nonostante i 7.591 voti personali raccolti. Tre gli eletti bresciani per FdI: Carlo Bravo (7.056 preferenze), Barbara Mazzali (6.738), Diego Invernici (5.548). 

Nel centrosinistra bresciano spetta un seggio al Movimento 5 Stelle: dovrebbe essere così eletta Paola Pollini, storica militante, nonostante le sole 412 preferenze. Un solo eletto bresciano nella coalizione a sostegno di Letizia Moratti: è il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi (3.014 preferenze). Nella lista Moratti Presidente exploit di Akashdeep Singh: 1.628 preferenze raccolte, ma per lui niente Consiglio regionale.

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