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Formigoni: "Diffido Ambrosoli dal dire che c'è la mafia in Regione"

Dopo il commento del candidato del centrosinistra sulla Regione Lombardia "che ha tenuto aperte le porte alla mafia", il Celeste - giudicandolo "falso e offensivo", diffida dal ripeterlo

Dire che la Regione Lombardia in questi anni ha tenuto aperte le porte alla mafia "é falso e offensivo, quindi diffido Ambrosoli dal ripetere, ed è gia la seconda o la terza volta che lo fa, quella che è una falsità".

Lo ha detto il presidente uscente della Lombardia, Roberto Formigoni, che durante una conferenza stampa sul campus sanitario di Pavia, ha voluto così replicare al candidato del centrosinistra alla sua successione Umberto Ambrosoli.
 
Il Celesta ha fatto riferimento poi al caso dell'assessore alla casa Domenico Zambetti, senza però citarlo direttamente, che è stato arrestato per sospetta collusione con la 'Ndrangheta.

''C'é - ha sostenuto il governatore - un ex assessore che è accusato di aver fatto voto di scambio con la 'Ndrangheta, mi auguro che l'accusa non sia vera e che possa dimostrare la sua innocenza: ma questo lo stabilirà la magistratura a tempo opportuno".

Per Formigoni, però, non è giustificato il giudizio di Ambrosoli. Perché, ha detto, "quello che già oggi è chiaro é che la mafia e la 'ndrangheta non hanno potuto condizionare in alcun modo l'operato della Regione Lombardia, quindi l'affermazione del signor Ambrosoli è tecnicamente falsa e politicamente offensiva. Quindi lo invito, da uomo colto qual é, a utilizzare un linguaggio più corretto e adeguato".
 

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