Lombardia: «sì» al referendum sulla fusione dei Comuni
I Comuni interessati saranno in tutto 56: esclusi per ora quelli di San Giorgio Mantovano e Bigarello, nel Mantovano
Via libera del Consiglio regionale della Lombardia ai referendum consultivi su 18 progetti di fusione che riguardano 56 comuni lombardi.
Andranno quindi alle urne, in un 'referendum day' che si terrà probabilmente a dicembre, circa 120mila cittadini lombardi residenti nei Comuni interessati. Le 18 proposte di consultazione popolare sono state approvate all'unanimità.
Rinviata invece nelle commissioni Affari istituzionali e Riordino delle autonomie la discussione sulla fusione dei Comuni di San Giorgio Mantovano e Bigarello (Mantova) che aveva diviso la maggioranza, con la Lega Nord contraria a causa di un ricorso ancora pendente. Il provvedimento potrebbe quindi tornare in Aula nella prossima seduta del Consiglio regionale.
Si trovano in provincia di Como la maggior parte dei comuni interessati dal processo (23), seguiti da Sondrio (10), Varese (8) e Bergamo (7). In provincia di Pavia sono 4 i Comuni interessati, due a Lecco e due a Mantova. Approvato anche un ordine del giorno con primo firmatario il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, per escludere la possibilità che i sindaci in seguito alla fusione e possano ricandidarsi per un terzo mandato approfittando del cambio di nome del Comune.