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Battaglia legale sul Bonus Bebè, Regione Lombardia verso il ricorso in Cassazione

Lo ha detto l'assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, rispondendo a un'interrogazione in Aula consigliare.

"La Regione Lombardia sta valutando se ricorrere in Cassazione contro la sentenza che ha 'bocciato' la misura del bonus bebè". Lo ha detto l'assessore regionale alle Politiche per la famiglia, genitorialità e Pari opportunità, Silvia Piani, rispondendo a un'interrogazione in Aula consigliare. 

"Per noi - ha detto Silvia Piani - dare la precedenza per l'accesso alle misure di sostegno a chi è in possesso del requisito non è ovviamente un problema né di provenienza né di colore della pelle, ma una scelta di equità nei confronti di chi vive in Lombardia. Siamo tuttavia in attesa di leggere il dispositivo per decidere quali possono essere gli elementi essere utili a proporre un ricorso in Cassazione contro questa sentenza del Tribunale che ci ha ordinato di riscrivere e riaprire il bando approvato nel 2015 dalla giunta Maroni, e che rispettiamo". 

"Da un punto di vista politico - ha concluso Piani - non intendiamo mettere però in discussione la volontà di mantenere il requisito dell'anzianità di residenza anche nelle misure future e in quelle in essere. Applicheremo la sentenza per gli aspetti amministrativi dichiarati discriminatori, ingiustamente a mio parere, ma ci limiteremo a quanto strettamente dovuto. Lascio valutare poi ai lombardi la coerenza di chi ci attacca in Consiglio su questo tema e poi a Roma applica, giustamente e doverosamente, il criterio dei 10 anni di residenza come requisito per ottenere il reddito di cittadinanza". 

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