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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Inchiesta sulle tangenti in Lombardia, interrogato il governatore Fontana: "Ho chiarito tutto"

Il Governatore della Lombardia è indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta sulle presunte tangenti.

"Ho risposto a tutte le domande che mi sono state sottoposte e ritengo di aver chiarito la mia posizione. Sono tranquillo e sereno". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, al termine dell'interrogatorio cui è stato sottoposto nel pomeriggio di lunedì.

Il governatore della Lombardia ha risposto per più tre ore alle domande dei pm della Dda milanese che lo ha indagato per abuso d'ufficio nell'inchiesta sulle presunte tangenti in Lombardia.

Il presidente di Regione Lombardia risulta indagato per una nomina concessa a Luca Marsico, ex socio dello studio legale Fontana. Una nomina su cui preferisce non dare dettagli ai cronisti: "Chiedetelo ai magistrati", replica a chi gli chiede come si è difeso.

Quando al suo rapporto con il forzista Gioacchino Caianiello, tra i protagonisti dell'inchiesta, il governatore ha replicato: "Ho dato le risposte alle domande che mi sono state fatte". Poche frasi che Fontana ha concesso ai giornalisti senza scendere dall'auto con cui ha raggiunto l'ufficio in via Pace a Milano in cui è avvenuto il suo interrogatorio davanti ai magistrati.

Secondo il legale del governatore, Jacopo Pensa, Attilio Fontana ha risposto alle domande dei pm milanesi in modo "molto chiaro, poi le valutazioni ognuno fa le proprie". "Più chiaro di così non poteva essere, questo lo hanno inteso anche loro", ha aggiunto il legale Pensa, secondo il quale la ricostruzione data dal suo assistito "è perfettamente coincidente coi fatti che sono avvenuti, fatti da niente...si parla di nulla".

Fonte: Milanotoday.it
 

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