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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Lombardia: ecco la giunta Maroni. Gibelli segretario generale

Mario Mantovani vicepresidente con delega alla Sanità, Del Tenno alle Infrastrutture. La bresciana Viviana Beccalossi al Territorio e Urbanistica

Proclamato governatore, da ieri mattina Roberto Maroni può finalmente dirsi "al lavoro" in Regione Lombardia. Oggi, invece, si è insediata anche l'intera Giunta di centrodestra, quasi un mese dopo la vittoria alle urne.

Nel tardo pomeriggio, Maroni intitolerà la Sala dei 500 a Marco Biagi, a 11 anni dal "barbaro assassinio" del giuslavorista che lavorava con lui al ministero del Welfare. "Un modo per onorare la memoria di una grande persona", ha spiegato il presidente della Regione. Ma anche per segnalare quale sarà la priorità: "L'impegno per il lavoro e l'uscita dalla crisi economica".

Entro Pasqua, possibilmente il 28 marzo, Maroni conta che ci sia anche la prima seduta del Consiglio regionale, considerato che, sempre  ieri, sono stati proclamati anche gli altri 79 membri dell'Assemblea. A quel punto, la Regione tornerà nella pienezza dei poteri.

LA GIUNTA. I 7 assessorati assegnati a Pdl e Fratelli d'Italia sono quelli di Mario Mantovani vicepresidente con delega alla Sanità, Maurizio Del Tenno alle Infrastrutture, Mario Melazzini alle Attività Produttive e Ricerca, Valentina Aprea al Lavoro e Formazione, Alberto Cavalli al Commercio e Turismo, Paola Bulbarelli alla Casa, Viviana Beccalossi al Territorio e Urbanistica.

Questi gli assessori di area Lega: Massimo Garavaglia al Bilancio, Antonio Rossi allo Sport, Gianni Fava all'Agricoltura, Maria Cristina Cantù al Welfare, Claudia Terzi all'Ambiente, Simona Bordonali alla Sicurezza, Immigrazione, Identità e Protezione Civile, Francesca Brianza alla Cultura.

In più, il governatore ha deciso di nominare Andrea Gibelli segretario generale, in pratica l'uomo macchina della Regione. Gibelli passa così direttamente dall'incarico politico di vicepresidente (dal 2010 a questa mattina) a un ruolo tecnico finora nelle mani di Nicola Maria Sanese.

C'erano proprio Gibelli e Sanese ieri mattina accanto a Maroni e al presidente uscente Formigoni, quando dopo la proclamazione da parte della Corte d'Appello i due presidenti si sono presentati davanti alle telecamere, nell'atrio di rappresentanza di Palazzo Lombardia, per il passaggio di consegne. Si sono ringraziati a vicenda, Maroni in cravatta verde ("é una grande emozione" e "voglio continuare l'esperienza di buongoverno di chi mi ha preceduto") e Formigoni in cravatta rosa, dopo 18 anni un passo più in là rispetto al gonfalone.

Al suo successore, il senatore del Pdl, ha affidato il campanello per 'dirigere' la Giunta. Non prima però di aver indirizzato un'e-mail ai tremila dipendenti della Regione, alle 7.56 di questa mattina.

"Lascio con la serena consapevolezza - ha fra l'altro scritto Formigoni - di aver cercato di fare sempre il mio dovere. In tanti anni di lavoro posso aver commesso degli errori, ma credo che ognuno saprà valutare la bontà dei frutti che il nostro impegno ha prodotto: arrivederci".

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