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Profughi negli hotel della stazione: Rolfi non è d'accordo

Sulla proposta di ospitare una sessantina di profughi in alcune strutture alberghiere nella zona della stazione di Brescia. Il sindaco Rolfi ha espresso la totale contrarietà alla proposta per motivi di ordine pubblico

Sessanta profughi ospitati negli hotel della zona della stazione ferroviaria di Brescia: il vice-sindaco bresciano Fabio Rolfi non ci sta a questa proposta e ha espresso tutta la contrarietà dell'amministrazione comunale cittadina.

“Siamo stupiti dal fatto che si sia individuato un hotel in stazione per ospitare 60 profughi. - ha dichiarato il vicesindaco – Siamo contrari a questa ipotesi così come a qualsiasi assegnazione significativa di profughi in altre strutture della città. Brescia ha una concentrazione di immigrati superiore a tutta la provincia e deve convivere con problematiche sociali e di sicurezza che questo comporta e di questo, per questa emergenza, bisogna tener conto. La città ha già dato in passato.”

“Peraltro - ha continuato Rolfi- questa eventuale decisione andrebbe nella direzione opposta rispetto a quella già intrapresa da questa giunta, che vuole migliorare la vivibilità e la convivenza in tutta la città e in particolare in quei quartieri, come la stazione, difficili per la forte presenza di immigrati che la frequentano. Ci sembra pertanto una decisione che può e deve essere rivista.”

“Questa idea deve essere discussa e rivalutata – ha concluso Rolfi – anche perché non trova l'appoggio di questa amministrazione comunale. Abbiamo chiesto pertanto di rivedere questa assegnazione nella prossima seduta del comitato per l’ordine pubblico.”

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