Ermano Pasini, l'opposizione: "Ora si dimetta da presidente della Comunità Montana"
Dopo le dimissioni in Provincia, "a questo punto ci attendiamo un analogo atto di responsabilità da parte dell’interessato anche, ed a maggior ragione, nei confronti della Comunità Montana di Valle Sabbia", attacca l'opposizione
Dopo aver appreso della chiusura delle indagini per “truffa e peculato” da parte della Procura della Repubblica di Brescia, lo scorso 27 giugno Ermano Pasini si è dimesso dalla carica di assessore provinciale, ruolo assunto da pochissimi giorni.
"A questo punto ci attendiamo un analogo atto di responsabilità da parte dell’interessato anche, ed a maggior ragione, nei confronti della Comunità Montana di Valle Sabbia", attacca ora il PD.
"Le dimissioni dalla carica di Presidente dell’ente sovracomunale - scrivono in una nota congiunta Carlo Panzera, capogruppo C.M. di “Insieme per la Valle”, Michele Zanardi, coordinatore circolo PD Valle Sabbia e Pietro Bisinella, segretario provinciale PD - rappresentano un atto dovuto, teso a porre l’Istituzione che rappresenta al riparo da ogni coinvolgimento e, al tempo stesso, a favorire il sereno proseguimento delle indagini in corso."
L’ente sovra comunale sarà a breve interessato da importanti scadenze, dalla gestione in forma associata dei servizi comunali alla ridefinizione degli assetti delle società pubbliche di Valle.
"Richiederebbero un esecutivo nel pieno delle proprie funzioni e rispettoso della pluralità politico-amministrativa che il territorio esprime", continuano i firmatari della nota.
"L’indagine per “truffa e peculato” è certamente tra le più gravi per un pubblico amministratore che, in quanto tale, è tenuto a svolgere le funzioni affidategli con “disciplina ed onore” come recita l’art.54 della Costituzione Italiana, oltre a rispettare le leggi come qualsiasi altro cittadino".