Verso il Nord, anche l'ex leghista Cé alla corte di Ambrosoli
L'ex parlamentare leghista Alessandro Cé entra a far parte della coalizione di centrosinistra con la lista, da lui capitanata, "Lombardi Verso il Nord"
La coalizione di centrosinistra che sostiene la candidatura di Umberto Ambrosoli si allarga a un "movimento federalista e non secessionista, liberale ed europeista", con l'ingresso della lista Lombardi verso il Nord guidata dall'ex assessore alla Sanità della Regione Lombardia ed ex parlamentare leghista Alessandro Cé, fuoriuscito dal Carroccio nel 2007.
Il movimento appoggerà Ambrosoli perché, come spiega lo stesso Cé, "il Nord ha bisogno di una strada veramente percorribile verso il federalismo, e la Lega avanza proposte che non sono più credibili". Lombardi verso il Nord presenterà quindi una lista, che si aggiunge alle liste dei partiti e alle civiche promosse da Ambrosoli e, a sinistra, da Andrea Di Stefano.
Tra le proposte del movimento fondato da Cé quella di "un federalismo basato sui costi standard, di una maggiore autonomia delle regioni rimettendo la Lombardia al centro della scena europea", e di una gestione della sanità che "smetta di favorire i privati e riequilibri il sistema attraverso controlli e sanzioni esemplari".
Cé, assessore nella giunta regionale di Formigoni dal 2005 al 2007, quando si è dimesso ed è stato sostituito dal leghista Luciano Bresciani, si dice anche "favorevole alla cittadinanza ai figli di immigrati, e a promuovere progetti di cooperazione con l'area mediterranea" per frenare il fenomeno dell'immigrazione clandestina.
Al progetto di Ambrosoli ha dato la sua "adesione ideale" anche Giancarlo Pagliarini, ex esponente leghista e ministro del Bilancio durante il primo Governo Berlusconi, nel 1994. "Nella giunta regionale Cé si è distinto per la sua autonomia di valutazione - ha sottolineato Ambrosoli - la stessa che lo ha portato alla rottura con Formigoni e con la Lega Nord".
"Dobbiamo dare una reale responsabilità agli enti locali - ha sottolineato - e questo impegno è condiviso da chi da 20 anni discute di federalismo". Ambrosoli non si sbilancia sull'ipotesi di un ingresso in giunta di Cé come assessore alla Sanità nel caso di vittoria alle elezioni: "Ragionerò a urne chiuse, di certo abbiamo bisogno di persone qualificate e con una competenza profonda".