rotate-mobile
Elezioni comunali 2013

Legambiente dà i voti ai candidati sindaco: primi Gamba e Del Bono

Legambiente Brescia ha deciso di interrogare pubblicamente a nome della cittadinanza i 10 candidati a sindaco sui loro impegni in merito alle questioni ambientali. In due non hanno fornito risposte. Penocchio, Forza Nuova, ha apertamente rifiutato di prendere parte al confronto, mentre Adriano Paroli non ha mai risposto ai ripetuti inviti a far pervenire le sue opinioni

A Brescia le criticità ambientali certamente non mancano e per questo Legambiente ha deciso di interrogare pubblicamente, a nome della cittadinanza, i 10 candidati sindaco in merito al loro impegno sulle questioni ambientali e di fare una classifica per far emergere i più virtuosi.

“Abbiamo preparato un questionario - spiegano i rappresentanti di Legambiente durante la conferenza stampa di oggi - e abbiamo chiesto a tutti i candidati di rispondere a 10 domande in maniera sintetica”.

I quesiti riguardavano le urgenze cittadine in ambito della salute e dell’ambiente: bonifiche, Parco delle Cave, aria, rifiuti, mobilità ciclabile, parcheggio sotto il castello, ztl, PGT, sede unica del Comune e torre Tintoretto.

I risultati ottenuti sono da considerare, tutto sommato, positivi, anche se con qualche riserva. Due candidati non hanno risposto al questionario: “Toni Penocchio di Forza Nuova ha comunicato di non essere d’accordo con le modalità di somministrazione delle domande e per questo non avrebbe risposto.  Da parte di Adriano Paroli, invece, assoluto silenzio, nonostante le nostre numerose sollecitazioni. E’ evidentemente un peccato, un chiaro segnale di disinteresse e mancanza di responsabilità per temi che hanno implicazioni importanti sulla salute pubblica, di cui il sindaco è il tutore”.

Ha deluso molto l’atteggiamento disinteressato del sindaco uscente: “Le risposte comportavano un costo minimo di tempo e avrebbero chiarito le loro posizioni rispetto a temi così urgenti e cari alla città. Evidentemente qualcuno ha preferito mantenere ambiguità. La partecipazione di tutti gli altri candidati dimostra chiaramente che la democrazia e la trasparenza sono valori essenziali per… molti, ma non per tutti! Le pesanti eredità del passato e le esternalità negative dal territorio devono, in contrasto con il passato recente, essere affrontate a viso aperto”.

Le risposte degli altri 8 candidati hanno, in linea di massima, soddisfatto Legambiente, che ha poi assegnato un punteggio ad ognuno (da 0 a 5 punti): “Tutti dichiarano una buona sensibilità ai temi della sostenibilità. Abbiamo rilevato un unanime NO al parcheggio sotto al castello, alla realizzazione della sede unica del Comune ed un deciso NO all’abbattimento della torre Tintoretto. Così come tutti i candidati che hanno risposto si sono mostrati a favore del Parco delle Cave”.

Passando alla classifica vera e propria, i primi della classe sono risultati Del Bono e Gamba, ottenendo 4 punti su 5. A seguire Bertocchi, Castelletti, Giacopini, Onofri e Prandini con 3 punti su 5, infine Seniga con 2 punti: “La valutazione è stata seria e rigorosa, ma non ha la pretesa di essere definitiva. Può rivelarsi un’occasione per creare dibattiti e un aiuto a tener viva l’attenzione dei cittadini su questi temi”.

Ovviamente l’impegno di Legambiente non si ferma qui, anzi. Ora sarà necessario monitorare la nuova Giunta e verificare che le parole (almeno dove ci sono state) vengano tradotte in scelte e fatti concreti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Legambiente dà i voti ai candidati sindaco: primi Gamba e Del Bono

BresciaToday è in caricamento