Elezioni comunali: chi ha vinto e chi ha perso nel Bresciano
L'analisi Comune per Comune delle elezioni amministrative
Elezioni comunali, il giorno dopo: anche nel Bresciano si sceglie la continuità, con 6 sindaci rieletti e 9 amministrazioni uscenti riconfermate su 11 municipi al voto. Tra i Comuni più popolosi, solo Darfo Boario Terme andrà al ballottaggio: per Palazzolo non c'erano dubbi, visti i due soli candidati, mentre a Desenzano del Garda e Gussago vittorie al primo turno (ovvero con più del 50% dei voti). Ma c'è un altro dato su cui riflettere, e su cui forse i diretti interessati non riflettono abbastanza: il nodo irrisolto dell'astensione.
In calo costante, netto: una tendenza storica che è di tutte le grandi democrazie (Stati Uniti e Francia, solo per citarne un paio). Ora confermata anche sul fronte amministrativo, fino a pochi anni fa considerata la roccaforte del voto. In media un elettore su due sceglie di non votare. E' andata così in Lombardia, con il 50,17% dei votanti sul totale degli aventi diritto nei 127 Comuni chiamati al rinnovo di sindaco e consiglio comunale.
Un po' meglio nel Bresciano, dove l'affluenza si è chiusa al 55,83% (ma nel 2017 fu al 62,87%). Significativo il dato di Desenzano, il municipio più grande: l'affluenza si è fermata al 48,47%. Questo vuol dire che il sindaco neoeletto Guido Malinverno, confermato con un'ampia vittoria al primo turno, governerà la città con il consenso di poco più di un quarto dei desenzanesi.
Comunali 2022: i risultati Comune per Comune
Desenzano del Garda
Elezioni comunali, ecco com'è andata Comune per Comune. A Desenzano erano 23.201 gli elettori chiamati alle urne, ma solo 11.238 sono andati a votare. Stravince il sindaco uscente Guido Malinverno, centrodestra, sostenuto da Idee in Comune, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Lega: 6.208 voti totali pari al 56,96% delle preferenze e vittoria al primo turno. Nonostante il calo dell'affluenza – rispetto al 2017 c'erano un migliaio di elettori in più, ma nonostante ciò hanno votato 1.157 persone in meno – la coalizione di Malinverno aumenta il consenso, con 455 voti assoluti in più rispetto a cinque anni fa.
Sarà in consiglio comunale il suo principale antagonista, il giovane Stefano Terzi: era a capo della coalizione di centro e centrosinistra guidata da Pd, Progetto Futuro e ViviAmo Desenzano. Terzi chiude con 3.451 voti totali, il 31,66%: con 102 voti in più rispetto alla coalizione di centrosinistra del 2017 (il candidato fu Valentino Righetti: 3.349 voti e il 27,75% al primo turno). Sarà in consiglio anche Andrea Spiller, candidato sindaco per Movimento 5 Stelle e L'altra Desenzano (Articolo Uno e Sinistra italiana): 823 voti e il 7,55% delle preferenze, ma 388 voti assoluti in meno di cinque anni fa.
Infine, gli outsider: 206 voti per Patrizia Solza (1,89%), candidata per Italexit; 115 voti per Eugenia Ghinda (1,06%), candidata per la lista Popolo libero; infine 96 voti per Ernesto Taveri (0,88%), candidato per Desenzano #Altrimenti, che raccoglieva i simboli del Popolo della Famiglia, Ancora Italia e Sistema Paese.
Oltre all'astensione, il primo partito a Desenzano si conferma il Pd: 2.115 preferenze pari al 21,55% dei votanti, +63 voti rispetto al 2017. Nel centrodestra exploit di Fratelli d'Italia, che triplica percentuali e preferenze, passando da 638 voti (e il 5,87%) del 2017 ai 1.744 voti (e il 17,77%) del 2022. Guadagna qualche voto anche Forza Italia (+57 sul 2017), ora 1.213 totali e il 12,36% delle preferenze, mentre perde qualcosa la Lega, che tiene a livello percentuale ma con 1.403 preferenze perde 171 voti rispetto a cinque anni fa. Crollo del Movimento 5 Stelle, che passa dai 1.125 voti del 2017 (pari al 10,35% delle preferenze) ai 359 della tornata attuale, il 3,66%.
Darfo Boario Terme
Un po' a sorpresa, il centrodestra è fuori dai giochi per il ballottaggio. A giocarsi la poltrona saranno due liste civiche: Progetto Vero di Dario Colossi e La Civica di Darfo Boario Terme di Paola Abondio, quest'ultima in continuità con l'amministrazione uscente e di centrosinistra. I risultati: 2.818 voti e il 39,26% delle preferenze per Dario Colossi, che andrà al ballottaggio con Paola Abondio (2.149 voti e il 29,94% delle preferenze). Fuori dai giochi per una manciata di voti Paola Benedetti, sostenuta dai partiti di centrodestra: 2.091 voti e 29,13%. Con 120 voti e l'1,67% delle preferenze chiude Walter Bianchi di Vallecamonica Provincia.
Gli unici simboli presenti sulla scheda erano quelli del centrodestra. Forza Italia e Lega insieme chiudono con 1.567 voti, pari al 22,33% delle preferenze: Fratelli d'Italia, con una propria lista, ha raccolto 453 voti e il 6,46% delle preferenze. La Civica di Paola Abondio, con riferimento al centrosinistra, sfonda il muro del 30%: oltre il 39% la lista Progetto Vero di Dario Colossi.
Palazzolo sull'Oglio
A Palazzolo sull'Oglio si conferma il centrosinistra, anche senza simboli di partito. Il sindaco eletto è Gianmarco Cossandi, in continuità con l'amministrazione uscente: vittoria netta con 4.513 voti totali e il 57,79% delle preferenze. Tra le liste a supporto la prima è la civica Continuiamo insieme, che chiude con 2.130 voti e 6 seggi in consiglio comunale. Lo sfidante Angelo Cima (centrodestra) si ferma a 3.296 voti e il 42,21% delle preferenze: nella coalizione il primo partito è Forza Italia (1.154 voti e il 16,34% delle preferenze), seguito da Lega (1.019 voti e il 14,43%) e Fratelli d'Italia (912 voti e il 12,91%).
Gussago
Niente ballottaggio nemmeno a Gussago, dove il sindaco uscente Giovanni Coccoli è stato rieletto al primo turno con 4.005 voti e il 54,34% delle preferenze. Vince ancora il centrosinistra nonostante la frattura: il Pd aveva infatti presentato un proprio candidato sindaco. Lo sfidante Stefano Quarena si ferma a 2.396 voti e il 32,51%: chiude Rossella Olivari con 969 voti e il 13,15%. Sul fronte dei partiti, la lista più votata è Gussago Insieme: 3.909 voti e il 55,19% delle preferenze. Nel centrodestra il primo partito è Fratelli d'Italia, 1.282 voti e 18,1%: seguono Lega (595 voti, 8,4%) e Forza Italia (348 voti, 4,91%). Il Pd ha raccolto 949 voti, pari al 13,4% delle preferenze.
Tutti gli altri Comuni
In ordine alfabetico, confermato il primo cittadino uscente anche ad Acquafredda: eletto Maurizio Donini con 554 voti e l'82,3% delle preferenze. Nel segno della continuità anche il voto di Bienno: il nuovo sindaco è Ottavio Bettoni, che era già vicesindaco, eletto con 1.775 voti e il 71,7% delle preferenze. Sulla stessa linea anche a Gottolengo: vince Daniele Dancelli, in rappresentanza dell'amministrazione uscente, con 1.961 voti e l'85,4% delle preferenze. Riconfermata anche Nicola Angiola Flocchini a Mura: 261 voti e il 64% delle preferenze. Forse a Odolo l'unico vero ribaltone che ha smentito i pronostici della vigilia: Marino Zinelli è stato eletto sindaco con 527 voti e il 57,1% delle preferenze. Sarà terzo mandato a Paspardo per Fabio De Pedro, eletto con 232 voti (il 68,6%). Superato il quorum, è stato proclamato sindaco Massimo Mattei a Provaglio Valsabbia, unico candidato.