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Candidato ma indagato: la Lega alle prese con la 'questione morale'

La candidatura di Pierluigi Toscani a Rovato agita la Lega Nord: in occasione del tour elettorale di Matteo Salvini una ex militante attacca duramente la scelta del Carroccio

Manca poco più di una settimana alle elezioni comunali, e anche a Rovato s’infiamma la campagna elettorale. Cinque i candidati schierati, per altrettante liste civiche, e a due di queste non mancano nemmeno i simboli dei partiti nazionali. In ordine, il sindaco uscente Roberta Martinelli – ma la sua maggioranza è stata commissariata, dal gennaio scorso il ‘reggente’ è il commissario straordinario Fabrizia Triolo – Diego Zafferri, Roberto Manenti, Angelo Bergomi (con lui anche il Partito Democratico) e Tiziano Alessandro Belotti (con lui anche Lega Nord e Forza Italia).

Tra frecciate al vetriolo e testa a testa ‘fiammeggianti’ – impossibile che non sia così in piena campagna elettorale – si registrano però anche dei malumori interni, e in particolare in casa Lega. Il ‘capro espiatorio’ dei candidati rovatesi è Pierluigi Toscani, tra i ‘sostenitori’ di Belotti e consigliere capolista del locale gruppo del Carroccio.

Lui è uno dei volti noti della cronaca giudiziaria lombarda: già consigliere regionale, fa parte della vasta gamma dei 56 rinviati a giudizio per lo scandalo dei rimborsi, indagati a vario titolo con le accuse di peculato e truffa per le cosiddette ‘spese pazze’. Toscani è comunque uno dei sette bresciani che dovranno passare in tribunale per essere processati.

Lo scorso febbraio la Corte dei Conti ha imposto a Toscani di rimborsare circa 15mila euro. Soldi che avrebbe speso per cibarie e dolciumi, gratta e vinci e ‘regalini’ vari, perfino le cartucce per il fucile da caccia. Di nuovo alla ribalta delle cronache perché ‘vittima’ del j’accuse lanciato da Sonia Amighetti, ragazza di 30 anni ex militante leghista ed ex consigliera comunale proprio a Rovato.

La giovane ex leghista ha scritto una lettera nientepopodimeno che al segretario Matteo Salvini. “Il caso di Rovato è un esempio emblematico di quanto succede nel partito – scrive Amighetti – Qui si vota per le comunali e il capolista del partito è Pierluigi Toscani, investito dallo scandalo delle ‘spese pazze’ e finito sulle pagine di tutti i giornali insieme a Nicole Minetti e Renzo Bossi. La giustizia farà il suo corso. Ma nel frattempo il partito per cui ho sempre lottato – invece di sospenderlo – ha ben pensato di premiarlo candidandolo come capolista. Anzi, oltre a lui la Lega ha deciso di mettere in lista anche sua moglie”.

La lettera è corredata di allegati fotografici, in uno di questi la giovane Sonia è ritratta sorridente, alla sua destra Fabio Rolfi, alla sua sinistra proprio Matteo Salvini. “Queste cose le conosci, caro Matteo? – continua Amighetti – Io spero di no. Perché altrimenti non mi spiegherei, e come me tanti che ti stimano e hanno creduto nella Lega, come mai il 22 maggio hai fissato una tappa del tuo tour elettorale a Rovato per sostenere ufficialmente la campagna elettorale della lista guidata dall’ex consigliere Toscani. Lui nel partito c’è ancora, io no. E ora che conosci la storia, dimmi chi sceglieresti tra i due”.

Ancora venti di burrasca, in casa Lega. Dopo lo scandalo del ‘Cerchio Magico’, i diamanti, il repulisti, le spese pazze. Non c’è pace nel Carroccio. Ci ha pensato una ragazza, ex militante delusa e che racconta di aver “strappato la tessera”. Il tema non è da poco, il tema è “la questione morale”. 

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