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Concesio, la Lega Nord insorge contro il Pgt e ricorre al Tar

Prove tecniche di partito del territorio per la Lega Nord sezione di Concesio. Che durante la discussione del Pgt abbandona l'aula del Consiglio, e ricorre al Tar per una doppia irregolarità: "Non ci hanno fatto parlare"

Un doppio ricorso al Tar appena depositato e la prima sentenza, di certo non definitiva, entro i prossimi due mesi. La Lega Nord di Concesio risponde anche in via legale alla maggioranza comunale guidata dal sindaco Stefano Retali, dopo le recenti polemiche sulla discussione del Pgt nell’ultimo Consiglio. In cui gli esponenti del Carroccio hanno abbandonato l’aula prima, e hanno fatto ricorso al Tar poi. Problema evidente la cementificazione selvaggia, su cui i leghisti hanno espresso più di qualche dubbio, senza mai trovare risposte efficaci.

Sono tre i punti critici, dall’espansione del centro commerciale Auchan (6mila metri quadrati) alla questione MetroBus, con riduzione della cosiddetta fascia di rispetto, senza poi dimenticare la nuova Residenza Sanitaria Assistenziale, lasciata però in mano ai privati. “Il Comune si è comportato in modo molto strano – ha dichiarato a BresciaToday Carlo Rossi, segretario locale della Lega – quando non ha presentato la Vas a fronte di 6mila metri quadrati di espansione dell’Auchan. 6mila metri che andranno a espandere la galleria commerciale, con tanti nuovi negozi”.

“Noi saremmo potuti anche essere d’accordo, in vista di nuovi posti di lavoro, ma parte degli oneri di edificazione sarebbero dovuti essere utilizzati per salvaguardare i piccoli commercianti. Abbiamo già la Galleria Auchan, c’è il supermercato Rossetto, presto arriverà un nuovo Discount.. Se tutto questo porta lavoro noi non diciamo di no, ma dobbiamo ricordarci di tutelare anche i nostri commercianti”. Sul MetroBus una mossa contraddittoria della maggioranza, dopo aver recentemente dichiarato la massima intenzione di proseguire sulla strada della metropolitana: “La riduzione del vincolo da 70 a 10 metri? Sembra voler dire che la Metro qua non si voglia fare. Si sono sempre schierati a favore, adesso invece che incentivarne lo sviluppo mi pare vogliano fermare tutto”.

“Togliendo l’edilizia convenzionata – continua Rossi – vogliono cementificare ancora di più, dando il via libera alla famosa Rsa pubblicizzandola come pubblica, quando invece sarà in tutto e per tutto privata!”. E la discussione in Consiglio? Qua le chiacchiere stanno a zero. “Non facendoci parlare hanno violato tutte le leggi possibili e immaginabili: per questo siamo ricorsi al Tar, il nostro è un discorso procedurale. Loro vogliono cementificare, noi avremmo voluto almeno discuterne! Abbiamo chiesto una discussione completa per ogni punto ma non ci hanno fatto parlare, ci hanno tappato la bocca”.

Tanto che i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula del Consiglio per protesta. La battaglia è solo cominciata, i prossimi mesi saranno davvero decisivi per Concesio.

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