Crisi: il Comune di Brescia taglia 22 milioni dalla spesa corrente
Dividendi di A2A a picco e 6 milioni in meno dal governo. Via ai tagli dunque: all'istruzione arriverà un milione di euro in meno, meno 4,2 milioni alla viabilità, meno 700 mila euro alla cultura, meno 549 mila euro alle attività produttive
Con il 2012 il comune di Brescia inaugura mesi di austerity. Palazzo Loggia ha annunciato tagli per circa 22 milioni e 600 mila euro alla spesa corrente nel bilancio di previsione. Una scelta resasi necessaria dopo i tagli di 6 milioni di euro decisi dal governo Monti e il dimezzamento dei dividenti di A2A.
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La funzione più toccata nel bilancio di previsione è quella dei servizi sociali, che potranno spendere 4 milioni di euro in meno. Il perché lo spiegano gli amministratori: "E' il settore che finora meno era stato toccato", ha dichiarato l'assessore al bilancio Fausto di Mezza.
"Tutti i servizi - gli ha fatto eco il responsabile dei servizi sociali, Giorgio Maione - rimarranno". I tagli, per ora, spiegano da palazzo Loggia, sono fermi al livello di funzioni: troppo presto per scendere nei dettagli.