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Sacconi a Brescia: "Crescita possibile senza soldi pubblici"

Il ministro per del Welfare è intervenuto al convegno bresciano di Confapi: "C'é stato un tempo nel quale è stato possibile fare sviluppo per decreto, e ne paghiamo ancora le conseguenze, ma quel tempo è finito"

"Spesso mi chiedono quanti soldi destineremo al 'pacchetto sviluppo', questa è una domanda maledettamente vecchia. Se si pensa - aggiunge Sacconi intervenendo a un convegno Confapi a Brescia - di poter crescere facendo ancora trasferimenti statali, si sbaglia: se lo pensate ancora, siete fuori dalla storia e condannati al declino".

Secondo il ministro del Welfare, "c'é stato un tempo nel quale è stato possibile fare sviluppo per decreto, e ne paghiamo ancora le conseguenze, ma quel tempo è finito". Nei prossimi giorni vareremo alcune misure, non " 'la' misura, non 'il' decreto: le infrastrutture sono importanti e devono essere dotate finanziariamente, ma sono molto importanti anche le regole. Pensiamo a uno strumento regolatorio, andando anche coraggiosamente oltre la legge obiettivo, che può rilanciare le grandi opere".

Un passaggio potrebbe essere quello "dell'incentivazione alla finanza di progetto, con un rafforzamento della collaborazione tra pubblico e privato". Secondo quanto risponde Sacconi ai giornalisti, Non si prevedono interventi strutturali a breve sulle pensioni. "La riforma del sistema previdenziale l'abbiamo già fatta, dopo la controriforma di Prodi, che ha abbassato l'età pensionabile e aumentato i contributi sugli apprendisti, quindi di fatto facendo pagare ai più giovani le prestazioni per i più anziani, il contrario di quanto invece il mondo deve fare".

(ANSA)
 

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