Brescia, seggi chiusi: l’effetto Comunali tiene alta la media
Urne chiuse alle 23, dalle 14 lo spoglio per le amministrative che coinvolgono quest'anno 147 Comuni bresciani. Affluenza elevata anche per le europee grazie al 'bis' con le elezioni comunali
L’effetto amministrative ha trascinato verso l’alto anche la quota dei voti destinati alle elezioni europee. Ben 147 i Comuni bresciani infatti che dovranno affrontare lo spoglio per l’eventuale cambio di sindaco, con le urne già chiuse alle 23 di domenica e il ‘conteggio’ dei voti a partire dalle 14 di lunedì.
E così se in Europa i votanti sfiorano a malapena il 44% in Italia si arriva al 58,5%: più alta la media in terra bresciana, oltre 666mila gli elettori alle urne per un ‘blocco’ complessivo pari al 71,4%. I bresciani aventi diritto al voto, in tutta la provincia, sono circa 934mila.
ELEZIONI EUROPEE:
AFFLUENZA E RISULTATI
Alti e bassi, tra europee e amministrative. Affluenza record per i residenti di Irma, minuscolo Comune della Valtrompia (un tempo frazione di Bovegno) dove abitano però solo 135 abitanti: il 97,24% al voto per le europee, il 94,5% per le amministrative. Si ribaltano i dati a Incudine, paese della Valcamonica da 388 abitanti, dove per il voto continentale si sono presentati appena il 42% degli aventi diritto.
Ha rischiato il quorum invece il Comune di Serle, in Valsabbia: per le amministrative solo il 50,25% di presenze, a fronte anche di un solo candidato sindaco che dunque sarà per forza di cose eletto. Stessa sorte per altri 12 Comuni, da Bagolino a Limone, da Villachiara a Cevo.
ELEZIONI COMUNALI:
AFFLUENZA E RISULTATI
Succede pure a Sulzano, dove nelle ultime settimane era ‘scoppiato’ il caso di un fronte astensionista sempre più ampio, ma che non ha raggiunto il suo scopo.
