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Brescia come Bruxelles? "Ci sono troppi stranieri"

La polemica lanciata dal movimento Brescia ai Bresciani, che venerdì sera ha organizzato una manifestazione in stazione: "A Brescia una situazione analoga a quella di Parigi e Bruxelles"

Brescia come Bruxelles: multiculturale e multietnica, piccola grande frontiera dell'Europa che verrà. Ne sono convinti anche gli attivisti di Brescia ai Bresciani, movimento vicino alla destra, che ha organizzato per venerdì sera una manifestazione di solidarietà alle vittime degli attentati terroristici in Belgio. L'appuntamento è per il 25 marzo, alle ore 21 in stazione.

“Riteniamo che anche a Brescia ci sia una situazione analoga a quella di Parigi e Bruxelles – si legge in una nota – Una città multirazziale, con oltre il 20% di stranieri residenti, di cui una delle comunità più numerose è quella pakistana, di religione islamica. Ci sono decine di moschee camuffate da centri culturali islamici”.

“Abbiamo deciso di scendere in piazza in reazione alle istituzioni che ingenuamente stanno sottovalutando il problema”. Eloquente ma non troppo la locandina: uno scarpone che dà un calcio nel sedere ad un soldato con scarpe a punta, spada e turbante. A prima vista però, più che un antico guerriero musulmano, sembra piuttosto un guerriero sikh, religione monoteista originaria dell'India settentrionale.

Sulla pagina Facebook dell'evento un paio di commenti, che riportiamo testuali. Tutt'altro che pacato il primo: “Non figli di migrati – scrive Loretta – ma figli di puttana”. Più ironico Marco: “Brescia ai Veronesi.. l'è meio!”.

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