rotate-mobile
Politica Toscolano-Maderno

Sei tonnellate di bombe in fondo al lago: "Che fine hanno fatto?"

Polemica in parlamento per le 6 bombe americane sganciate da un caccia F15 nell'aprile del 1999: sono missili Paraway III, pesano quasi una tonnellata qualcuno. L'affondo dei grillini

Le bombe americane in fondo al lago di Garda scuotono il parlamento. A rilanciare sul tema, è l'instancabile deputata del Movimento 5 Stelle, la bresciana Tatiana Basilio. Con un'apposita interrogazione ha chiesto al Governo di rendere conto dello stato delle bombe e della loro eventuale pericolosità.

Cronaca parla: le bombe vennero 'sganciate' nell'aprile del 1999 da un aereo caccia modello F15, troppo 'carico' e impossibilitato ad atterrare perchè sia la pista di Aviano che quella di Ghedi erano 'piene'. In zona Alto Garda allora il pilota decide – o comunque ha l'ordine – di sganciare le 'bombe', in realtà dei missili Paveway III, dal peso di circa una tonnellata ciascuno, in tutto addirittura sei.

E così cadono le bombe, all'altezza della Punta di San Vigilio, dove il lago è profondo circa 200 metri. Da allora sono passati più di 15 anni, e degli ordigni ormai subacquei non si è avuta più notizia. “Il comportamento del ministero della Difesa è inaudito – scrive ancora la Basilio – e chiediamo che risolva al più presto questa situazione”.

In quei missili inesplosi – ma anche queste sono solo voci di corridoio – da tempo si segnalerebbe l'eventualità di una presenza di urano impoverito. 'Rumors' sempre negati dai dirigenti a stelle e strisce.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sei tonnellate di bombe in fondo al lago: "Che fine hanno fatto?"

BresciaToday è in caricamento