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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica Bagnolo Mella

"Corruzione per voto di scambio": accuse pesantissime contro un sindaco bresciano

Un concorso su misura in cambio di un pacchetto di voti per le elezioni provinciali: il sindaco di Bagnolo Mella indagata per corruzione

Il sindaco di Bagnolo Mella Cristina Almici è indagata non solo per abuso d'ufficio, ma anche per corruzione nell'ipotesi di voto di scambio. E' questa la novità delle ultime ore, come scrive il Giornale di Brescia, nell'ambito dell'inchiesta sulla nomina del comandante della Polizia Locale, Basma Bouzid, ex comandante a Gargnano ed ex assistente parlamentare del deputato Giuseppe Romele.

Secondo l'accusa l'appalto sarebbe stato “pilotato”, così da favorire appunto l'assunzione di Bouzid. Anche la giovane poliziotta, 40enne nata a Tunisi ma con cittadinanza italiana, e già nominata Cavaliere della Repubblica, è iscritta nel registro degli indagati per lo stesso motivo di Almici, appunto l'abuso d'ufficio.

Corruzione e voto di scambio?

La nuova accusa nei confronti del sindaco sarebbe “azione e reazione” dell'abuso d'ufficio: il posto da comandante a Bagnolo, con diritto alla mobilità, sarebbe il frutto di un accordo per un voto di scambio per l'elezione di Almici al Consiglio provinciale. Insomma l'assunzione in cambio di un “pacchetto” di voti che le avrebbero garantito l'elezione.

Anche su questo indaga la Procura, nell'inchiesta coordinata dal pm Ambrogio Cassiani. Almici è stata effettivamente eletto, con 3.791 voti ponderati: tra questi anche quelli “decisivi” nello “scambio” con Bouzid? Se lo chiedono i magistrati. Partendo dalle prime certezze di questa indagine complicata. Ad esempio la militanza comune tra Almici e Bouzid, entrambe di Fratelli d'Italia.

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