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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Imprenditoria femminile: tutte le informazioni per avviare un'attività a Brescia

Bandi, agevolazioni e fondi: tutto quello che c'è da sapere per le donne che vogliono avviare una propria attività (anche a Brescia)

In Italia spesso il lavoro è tutt'altro che donna: si va dalle discriminazioni salariali alle differenze nei redditi, anche a parità di mansioni, fino alle “imprese in rosa”, quelle gestite da donne che sono ancora una grande minoranza rispetto a tutte le aziende del Paese. Per questo, sia a livello statale che regionale, esistono bandi, fondi e contributi dedicati proprio alle donne che vogliono aprire una nuova attività. Anche a Brescia.

Imprese in rosa: come avviare una nuova attività

Non è una scienza esatta, ma per le donne che volessero avviare una nuova attività imprenditoriale, approfittando delle agevolazioni previste, è bene ricordare che solitamente ci sono alcuni precisi requisiti per poter partecipare: per le ditte individuali, ad esempio, il titolare deve essere una donna; per quanto riguarda le società di persone o le cooperative, almeno il 60% dei soci deve essere di sesso femminile; per le società di capitali, infine, almeno i due terzi delle quote devono essere nelle disponibilità di donne.

Tutto dipende dall'attività che si vuole avviare: certo non è la stessa cosa aprire un bar o una lavanderia industriale, una fabbrica o un centro estetico. Ma non è questo il luogo per disquisire di tecnicismi, che rimandiamo a guide più approfondite: per tutte le donne che invece volessero saperne di più su bandi e agevolazioni, ecco alcune utili informazioni.

Come partecipare a bandi e agevolazioni

A partire dalla Camera di Commercio di Brescia, che ha attivato un Comitato per l'imprenditoria femminile, attualmente presieduto da Francesca Porteri: esiste inoltre un apposito Fondo di garanzia dedicato alle imprese gestite da donne. Per informazioni è possibile contattare l'ufficio Competività delle imprese in Via Einaudi 23, anche via mail a pni@bs.camcom.it. A livello nazionale Unioncamere (l'Unione italiana delle Camere di commercio) ha attivato un portale ad hoc dedicato all'imprenditoria femminile. 

Anche la Cna di Brescia, la Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa, ha attivato Cna Impresa Donna, con l'obiettivo di incentivare l'imprenditoria femminile sin dalla fase di start up (per informazioni 030 3519605 oppure sviluppo@cnabrescia.it). Per quanto riguarda i bandi, ne vengono pubblicati periodicamente sia da Regione Lombardia che da Invitalia, l'Agenzia nazionale per lo sviluppo d'impresa.

Le imprese guidate da donne a Brescia e in Lombardia

Gli ultimi dati resi noti da Unioncamere (e aggiornati al 2019) confermano in Lombardia che solo un'impresa su cinque è gestita da donne, 157mila su un totale di 818mila (di cui 22mila a Brescia, seconda provincia dopo Milano). Questi alcuni dei settori guidati in prevalenza da donne: estetica e cura della persona, abbigliamento bambini, lavanderie e restauri solo per citarne alcuni. In provincia di Brescia sono tante le donne che si occupano di coltivazione e vendita di ortofrutta.

La normativa di riferimento

Sempre sul portale di Unioncamere dedicato all'imprenditoria femminile è possibile consultare le principali norme vigenti che hanno lo scopo di promuovere l'imprenditoria femminile e diffondere la parità di genere tra uomo e donna. Solo per citarne alcune

  • Quote rosa nelle società a capitale pubblico
  • Parità di accesso agli organi di controllo delle società quotate in mercati regolamentati
  • Direttiva CE per le pari opportunità e parità di trattamento fra uomini e donne su occupazione e impiego
  • Codice delle pari opportunità tra uomo e donna
  • Tutela e sostegno di maternità e paternità
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