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Attestato di prestazione energetica: cos'è e a cosa serve

L'Attestato di prestazione energetica è il documento (che dura 10 anni) che “misura” il consumo energetico reale di un edificio: ecco a cosa serve

Si chiama “Ape” ma non punge: è l'Attestato di prestazione energetica, il documento ufficiale (che vale 10 anni) prodotto da un soggetto accreditato, il cosiddetto “certificatore energetico”, che serve appunto a “misurare” la certificazione energetica di un edificio, la procedura di valutazione volta a promuovere il miglioramento del rendimento, dei consumi e dell'efficienza energetica.

In genere il “certificatore energetico” può essere un architetto, un ingegnere o un geometra, sia dipendente d'azienda che libero professionista. A fronte di una validità massima, come detto, fissata in 10 anni, è bene ricordare che l'Attestato va rinnovato ogni qualvolta si interviene su un immobile con una ristrutturazione che modifichi, appunto, le sue prestazioni energetiche.

Che cos'è l'Attestato di prestazione energetica

Come riporta il portale Cened di Regione Lombardia, l'Attestato di prestazione energetica è di fatto “l'etichetta dell'edificio”. Come documento informativo permette di conoscere in modo semplice e intuitivo le prestazioni energetiche dell'edificio, cioè la quantità annua di energia primaria effettivamente consumata o che si prevede possa essere necessaria per soddisfare (per l'uso standard dell'immobile) i vari bisogni energetici dell'edificio, la climatizzazione invernale ed estiva, la preparazione dell'acqua calda per usi igienico-sanitari, la ventilazione e, per il settore terziario, l'illuminazione, gli impianti ascensori e scale mobili.

La quantità annua di energia primaria è espressa da uno o più descrittori, che tengono conto del livello di isolamento dell'edificio e delle caratteristiche di installazione degli impianti termici. Questo valore può essere espresso in Energia primaria non rinnovabile, rinnovabile o totale (la somma delle energie precedenti). La principale informazione riportata sull'Ape è l'indice di prestazione energetica non rinnovabile (Epgl,nren), che indica il fabbisogno annuale di energia primaria non rinnovabile relativa a tutti i servizi erogati dai sistemi tecnici presenti. Questo indice identifica la classe energetica dell'edificio in una scala da A4 (edificio più efficiente) a G (meno efficiente): ma ne riparliamo tra qualche riga.

Quando serve l'Attestato di prestazione energetica

L'obbligo di dotazione dell'Ape sussiste nei seguenti casi:

  • compravendita immobiliare pubblica e privata;
  • donazione di un immobile;
  • locazione casa o intero edificio;
  • annuncio vendita di un immobile;
  • nuova costruzione e ampliamenti;
  • ristrutturazioni di primo e secondo livello (anche per l'accesso alle eventuali detrazioni Irpef);
  • edifici utilizzati dalla Pubblica amministrazione e aperti al pubblico con superficie utile superiore ai 250 mq;
  • contratti nuovi o rinnovati per servizio di energia;
  • contratti nuovi o rinnovati di gestione degli impianti termici.

Come interpretare l'Ape

Non è difficile interpretare l'Attestato di prestazione energetica: più è bassa la lettera associata all'immobile, che vale come classe di appartenenza, e maggiore è il suo consumo energetico. A ogni lettera (e classe) corrisponde un preciso indice di prestazione energetica (Epgl, IPE, Epgl,nren) noto anche come “indice di consumo”: è un parametro che esprime il consumo totale di energia primaria per la climatizzazione, in regime continuo degli impianti, riferito all'unità di superficie utile. Si esprime in kWh per metro quadro all'anno.

Queste sono le classi aggiornate per quanto riguarda l'Ape: si va dalla classe G, con un indice di prestazione energetica superiore a 3,50 Ep, fino alla classe A4, con indice di prestazione energetica inferiore o uguale a 0,40 Ep. In ordine decrescente la classe F, inferiore o uguale a 3,50 Ep, la classe E, inferiore o uguale a 2,60 Ep, la classe D, inferiore o uguale a 2 Ep, la classe C, inferiore o uguale a 1,50 Ep, la classe B, inferiore o uguale a 1,20 Ep, la classe A1, inferiore o uguale a 1 Ep, la classe A2, inferiore o uguale a 0,80 Ep, la classe A3, inferiore o uguale a 0,60 Ep.

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