Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola 7 foto 26 aprile 2016 01:11 Facebook Twitter WhatsApp Condividi Ibrahim Sesay, 22 anni, ha sofferto d’Ebola per due settimane. Ha perso il padre, la madre, tre fratelli, due sorelle e due madri adottive Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Isatu Kamara, 16 anni: ha sofferto d’Ebola un mese e mezzo. E’ stata la prima paziente ammessa e dimessa all’Ebola Treatment Center Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Un addetto a trasporto delle salme Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Bidoni d’acqua con disinfettante nelle corsi dell'ospedale Saint Joh Of God. L’obbligo è quello di disinfettarsi prima di toccarsi il viso e la regola ferrea, per tutti, è quella di non toccare nessuno. Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Bidoni con acqua clorata Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Saffiatu Fofanah- È sopravvissuta all'ebola, ma ha perso 9 figli e il marito Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Adama lava i pavimenti dell'ospedale per 7 ore consecutive, tutti i giorni.Da quando c’è stata l’epidemia è obbligata a lavorare vestita così per evitare ogni possibile contagio. Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola Facebook Twitter WhatsApp Condividi 7 foto 26 aprile 2016 01:11 Facebook Twitter WhatsApp Condividi