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Venerdì, 19 Aprile 2024

Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola

Ibrahim Sesay, 22 anni, ha sofferto d’Ebola per due settimane. Ha perso il padre, la madre, tre fratelli, due sorelle e due madri adottive
Ibrahim Sesay, 22 anni, ha sofferto d’Ebola per due settimane. Ha perso il padre, la madre, tre fratelli, due sorelle e due madri adottive Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Isatu Kamara, 16 anni: ha sofferto d’Ebola un mese e mezzo. E’ stata la prima paziente ammessa e dimessa all’Ebola Treatment Center
Isatu Kamara, 16 anni: ha sofferto d’Ebola un mese e mezzo. E’ stata la prima paziente ammessa e dimessa all’Ebola Treatment Center Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Un addetto a trasporto delle salme
Un addetto a trasporto delle salme Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Bidoni d’acqua con disinfettante nelle corsi dell'ospedale Saint Joh Of God. L’obbligo è quello di disinfettarsi prima di toccarsi il viso e la regola ferrea, per tutti, è quella di non toccare nessuno.
Bidoni d’acqua con disinfettante nelle corsi dell'ospedale Saint Joh Of God. L’obbligo è quello di disinfettarsi prima di toccarsi il viso e la regola ferrea, per tutti, è quella di non toccare nessuno. Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Bidoni con acqua clorata
Bidoni con acqua clorata Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Saffiatu Fofanah- È sopravvissuta all'ebola, ma ha perso 9 figli e il marito
Saffiatu Fofanah- È sopravvissuta all'ebola, ma ha perso 9 figli e il marito Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola
Adama lava i pavimenti dell'ospedale per 7 ore consecutive, tutti i giorni.Da quando c’è stata l’epidemia è obbligata a lavorare vestita così per evitare ogni possibile contagio.
Adama lava i pavimenti dell'ospedale per 7 ore consecutive, tutti i giorni.Da quando c’è stata l’epidemia è obbligata a lavorare vestita così per evitare ogni possibile contagio. Foto da: Alcuni scatti di Matteo Biatta, il fotografo bresciano che ha sfidato l'ebola

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