rotate-mobile
Università

Nell'anno della Cultura, due nuovi direttori per l'Accademia Laba

Valerio Borgonuovo e Marco Senaldi: sono i nuovi direttori (didattico e artistico) dell'Accademia Laba

Nell'anno della Cultura, l'anno (quasi) zero dell'accademia Laba: "Ma con 24 anni di attività (ed esperienza) alle spalle, uno staff competitivo, docenti preparati, un team tecnico-tecnologico importante. La nuova sfida sarà l'Eduverso: declinare ciò che oggi è teorico riguardo al metaverso nella pratica della didattica, delle risorse e del lavoro". Parola di Valerio Borgonuovo, nuovo direttore didattico di Laba, l'Accademia di Belle Arti con sedi a Brescia (quartier generale in Via Don Vender, laboratori e hub in Via Privata de Vitalis e Via Cefalonia) e Rovereto, che per la prima volta sarà affiancato da un direttore artistico, Marco Senaldi. Sono stati entrambi appena nominati, e vanno a sostituire Marcello Menni la cui esperienza si è conclusa con una risoluzione consensuale.

Valerio Borgonuovo

Entrambi già docenti Laba, dunque conoscitori del mondo accademico che dal 1999 ad oggi ha formato (e diplomato) più di 4mila studenti, con 8 corsi triennali e 6 biennali (attivi) dedicati ai "professionisti creativi di domani". "Il nostro orizzonte sarà eduversale - continua Borgonuovo - in una dimensione di coesistenza tra didattica e tecnologia, ovvero l'integrazione dell'offerta per così dire tradizionale con l'attività immersiva, di gruppo, nel metaverso, nella realtà aumentata, con l'intelligenza artificiale. Vogliamo offrire agli studenti nuovi ambienti per una formazione che sia interattiva, ma anche emotiva". La tecnologia come "mezzo", e non "fine": e ancora "implementare la vera formazione sul campo, il lavoro con committenti esterni, su progetti e prodotti reali".

Marco Senaldi

Dice un proverbio cinese: "Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco". E' il mantra di Marco Senaldi, "per una scuola dove ci sia ancora l'aula, ma l'orizzonte sia più vasto: si studia in aula, ci si confronta, si mette in pratica". Insomma, "come una lezione, ma anche meglio". Tutto questo guardando all'offerta formativa dell'anno accademico 2023/2024, ma nell'anno "magico" di Brescia e Bergamo capitali della Cultura: "Il mondo è cambiato - continua Senaldi - ed è cambiata anche Brescia. Questa l'occasione per far percepire la città in maniera diversa. Anche attraverso il mondo della scuola, dove spesso c'è un gap tra quello che si insegna dentro e quello che succede fuori. Non è il caso di Laba, una realtà dinamica che più di altre mi sembra in grado di stare al passo. Per questo abbiamo accettato volentieri l'incarico".

L'anno della Cultura

Qualche anticipazione sull'anno che verrà (ma che di fatto è già in corso). In Laba sono già passati il coreografo Michele Abbondanza, lo chef Andrea Mainardi: in preparazione un progetto su "arte e scienza" per il Brescia Photo Festival, e tra i guest che già si possono spoilerare Enrico Valeri per il design, Ugo Nespolo per l'arte, Mario Cresci per la fotografia. "La cultura è un bene primario, fa parte del nostro benessere - chiosa Senaldi - e chi dice il contrario non conosce il mondo, che invece va in questa direzione". "Abbiamo le idee molto chiare, e concrete - il pensiero di Borgonuovo - e proseguiremo con l'intensa interazione che già abbiamo con la città di Brescia, ampliando lo sguardo a Bergamo, sua città gemella, ma anche a Milano e Torino". 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nell'anno della Cultura, due nuovi direttori per l'Accademia Laba

BresciaToday è in caricamento