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Tamponi salivari anti-Covid a scuola: anche a Brescia al via la sperimentazione

A caccia di Covid, anche a scuola: al via in provincia di Brescia la sperimentazione dei tamponi salivari molecolari

Test salivari a scuola per gli studenti? La Lombardia ha deciso di portarsi avanti, dando il via libera al loro uso. Come annunciato qualche settimana fa dal presidente Attilio Fontana, infatti, il Pirellone ha promosso ed avviato, in collaborazione con le Ats, le Agenzie di Tutela della Salute, una prova di utilizzo dei tamponi salivari, destinata a bambini e adolescenti che frequentano scuole e comunità infantili nel territorio lombardo.

Anche in alcune scuole del territorio bresciano è partita la sperimentazione organizzativa: “È un’iniziativa rilevante, il cui esito consentirà di valutare la reale fattibilità dell’utilizzo di uno strumento innovativo in grado di contribuire a una ripartenza scolastica dal prossimo settembre ancor più in sicurezza”, spiegano da Ats.

Le scuole coinvolte nella sperimentazione

Ats Brescia ha organizzato e dato il via alle iniziative di testing in 3 scuole, per un totale di 11 classi, individuate dall’Ufficio Scolastico Provinciale, con il seguente calendario:

  • 5 classi della scuola elementare I.C. di Travagliato, in data 14 maggio e 28 maggio;
  • 3 sezioni della scuola per l’infanzia Materna Pasquali di Brescia in data 18 maggio, 1 giugno e 15 giugno;
  • 3 classi della scuola media I.C. di Roncadelle in data 19 maggio e 3 giugno.

Presso le scuole sono presenti le assistenti sanitarie di Ats e un medico Usca, che assistono e guidano alla effettuazione del tampone e verificano, anche in base all’età, la capacità di auto-somministrazione degli alunni in base alle classi di età. Naturalmente, in caso di positività al test, gli operatori provvederanno agli adempimenti conseguenti.

Come funzionano i test salivari molecolari

Questi test salivari molecolari, frutto di una sperimentazione condotta dall’Università di Milano, sono meno invasivi, più graditi ai bambini e più semplici da utilizzare, in quanto basta tenere in bocca per circa un minuto un bastoncino con del materiale spugnoso ed hanno la stessa validità del tampone nasofaringeo molecolare, consentendo di attuare un monitoraggio ancora più accurato della diffusione del virus, senza la necessità di impiegare personale sanitario.

“La prima giornata di test – fa sapere ancora Ats – è stata effettuata il 14 maggio nella scuola elementare di Travagliato, su bambini dalla prima alla quinta, ed è andata benissimo: ha dato conferma che il tampone salivare è ben accettato dai bambini, che hanno partecipato attivamente e vissuto il momento quasi come un gioco, riuscendo a fare tutto da soli”.

Prima il tampone, poi l'analisi e il referto

I tamponi salivari sono test molecolari, che vengono poi inviati al laboratorio di riferimento per la necessaria analisi e refertazione: rispetto al tampone molecolare nasofaringeo cambia la matrice da analizzare, viene infatti analizzata la saliva, ma l’attività di laboratorio resta invariata. Quelli della scuola di Travagliato sono analizzati dalla Poliambulanza, uno dei quattro Laboratori del territorio individuati da Regione per questa fase sperimentale, insieme ad Asst Spedali Civili, Istituto zooprofilattico e Synlab.

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