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"Ogni casa è scuola": a Brescia distribuiti 1.500 tablet per le videolezioni

Sono circa 1.500 i tablet e i minibook che a Brescia verranno distribuiti alle famiglie in difficoltà, così da garantire il diritto allo studio anche tra le mura di casa

Sono pronti per essere distribuiti alle famiglie della zona nord di Brescia e del Villaggio Sereno i primi 96 dispositivi che consentiranno agli alunni che non dispongono di strumenti digitali di seguire le lezioni a distanza: si tratta della prima fase di consegna del programma “Ogni casa è scuola”, promosso dall’assessorato alla Pubblica istruzione, da quello alla Cultura e dai Servizi sociali del Comune di Brescia, grazie al quale sono stati acquistati dall’amministrazione comunale 450 tablet e minibook dotati di scheda sim per la connessione, per una spesa di circa 120mila euro.

Tablet e minibook gratis per 6 mesi

I dispositivi verranno distribuiti alle famiglie direttamente a casa grazie agli operatori volontari della Protezione civile. Gli strumenti sono assegnati in comodato d’uso gratuito per 6 mesi, e ciascuno dovrà poi restituirli alla propria scuola di appartenenza (che li conserverà come dotazione informatica). L’assistenza tecnica è garantita direttamente dal Comune ,che ha messo a disposizione operatori formati e attrezzati che insegneranno ai piccoli utenti e alle loro famiglie come utilizzare le piattaforme (che sono tutte autorizzate dal Ministero dell’Istruzione e validate dell’Ufficio scolastico territoriale).

Quasi 1.500 studenti senza strumenti

L’emergenza Coronavirus ha messo la scuola di fronte a un cambiamento epocale: trasferire la continuità didattica nel digitale. Una trasformazione radicale legata a una situazione eccezionale, che fin da subito ha fatto emergere alcune criticità: tra queste le tante (e grandi) differenze nelle dotazioni tecnologiche e capacità di spesa tra i vari nuclei familiari.

Un primo e approfondito censimento ha permesso di individuare circa 1.500 nominativi di alunni senza pc o tablet all’altezza di garantire lo studio anche dalla propria casa. E’ da qui che ha cominciato a muoversi la grande macchina della solidarietà cittadina, con la collaborazione attiva del Comune, degli istituti e dell’Ufficio scolastico territoriale, ma anche di privati, aziende e associazioni.

L'acquisto e la distribuzione dei tablet

Sono 717 i tablet e i minibook che sono stati consegnati agli alunni che ne erano privi direttamente dalle scuole della città: di questi 255 erano già a disposizione dei vari istituti, mentre altri 462 sono stati acquistati grazie ai fondi previsti dal decreto Cura Italia. A questi si aggiungono altri 235 dispositivi che saranno consegnati a breve grazie alle donazioni della Croce Rossa, della Lega Coop e del Gruppo Italmark.

Infine ci sono i 450 acquistati dal Comune: alcuni sono già in pronta consegna, altri saranno distribuiti nelle prossime settimane. Sul totale dei 1.500 nominativi ne mancano ora meno di un centinaio: “E’ mia intenzione, nelle more del bilancio comunale o attraverso altri generosi sponsor dell’iniziativa – fa sapere l’assessore Fabio Capra – non dimenticare nessuna delle nostre famiglie in difficoltà, e concludere l’assegnazione degli ultimi 98 dispositivi che ancora ci mancano, per riaffermare così Brescia quale capitale del diritto allo studio”. 

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