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Scuola Lonato del Garda

Lonato: inaugurato il primo laboratorio per l'occupabilità di tutta la provincia

Porte aperte al nuovo laboratorio per l'occupabilità dell'IIS Cerebotani di Lonato: al servizio di studenti, aziende e istituzioni, è costato oltre 1 milione di euro

A tre anni esatti dalla posa della prima pietra – era il dicembre del 2016 – è stato inaugurato all'IIS Cerebotani di Lonato il nuovo laboratorio territoriale per l'occupabilità, il primo in provincia di Brescia, il terzo in Lombardia, uno dei pochi in Italia: un'opera da oltre 1 milione di euro – finanziata in gran parte dal Ministero dell'istruzione, con 750mila euro – realizzata grazie alla collaborazione di enti e istituzioni (il Comune di Lonato, che oltre al terreno ci ha messo anche 300mila euro, la Provincia di Brescia, Regione Lombardia, il Ministero, l'Università, la Fondazione ITS, le associazioni di industriali e artigiani) e di aziende private del territorio come Feralpi, Camozzi, Omr e Ivar, solo per citarne alcune.

Il nuovo laboratorio

Il nuovo laboratorio occupa oltre 250 metri quadrati, in un'area open space dove trovano posto un laboratorio Cad Cam, un'isola di lavoro attrezzata con macchina Cnc multifunzione a 5 assi, un nastro trasportatore a pallet, 3 robot collaborativi programmati per diversi compiti, sistemi di visione, attrezzatura didattica per l'automazione, visori per la realtà virtuale, sensoristica di sicurezza, interfacce uomo-macchina, e ancora un'aula multimediale, proiettore interattivo, rete cablata e wireless.

L'aula è un ambiente ricco di risorse, tecnologiche e non solo, ricomponibile in molte configurazioni in base ai bisogni del momento. Sarà a disposizione degli studenti dell'IIS Cerebotani e del nuovo percorso Its post-diploma, oltre che di altre scuole bresciane (dal Don Milani di Montichiari al Carlo Beretta di Gardone Valtrompia), dell'Università di Brescia, delle aziende coinvolte nel progetto, anche per giovani in cerca di lavoro o che necessitano di formazione avanzata.

Grande festa per l'inaugurazione

Grande festa per l'inaugurazione, in presenza dei tanti studenti del Cerebotani (quest'anno gli iscritti sono più di 1.300, il record di sempre) e dei rappresentanti di aziende e istituzioni. “La giornata di oggi è la conclusione di un percorso frutto di grande sinergia tra le istituzioni e le aziende che si sono date da fare – spiega il dirigente scolastico Vincenzo Falco – e il proseguimento naturale della cultura della sinergia che contraddistingue la buona politica e la buona scuola”. Alcuni dei prossimi obiettivi dell'istituto: un nuovo indirizzo di studi di tipo ambientale, sul trattamento delle acque, e l'ipotesi (ancora in divenire) di aprire un distaccamento anche a Castel Goffredo, al servizio del distretto della calza.

Politica e aziende

“Un laboratorio come questo è la risposta pratica alle nuove sfide ed esigenze del mercato globale – ha detto in occasione del taglio del nastro l'assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli – anche se non dobbiamo mai dimenticarci, anche alla luce delle continue svolte di questi anni, che sarà sempre la persona al centro di ogni progetto, ed è questo che vogliamo e dobbiamo offrire ai nostri ragazzi: se vogliono andare all'estero lo devono fare per scelta e non per necessità, altrimenti la politica ha fallito”.

“Il grande obiettivo è trovare un punto d'incontro ideale tra l'offerta e le domande di lavoro – ha poi aggiunto Giovanni Pasini, vicepresidente Feralpi – perché è inutile, anche in Lombardia, avere tanti disoccupati da una parte, e dall'altra tante aziende che hanno l'esigenza di figure che non si trovano. Il nuovo laboratori si inserisce benissimo in questa prospettiva, e in piena linea con i piani di sostenibilità della nostra Agenda 2030”.

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