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Scuola

Ritorno in classe: Green Pass obbligatorio per insegnanti e operatori scolastici

La decisione del Governo

Scatteranno da mercoledì 1 settembre le “misure urgenti per l'esercizio in sicurezza delle attività scolastiche e in materia di università” deliberate dal Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Mario Draghi, del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, del ministro dell'Università e ricerca Maria Cristina Messa e del ministro della Salute Roberto Speranza nell'ambito del Green Pass, il certificato verde la cui operatività è avviata dal 6 agosto 2021.

Green Pass a scuola: cosa prevede il decreto

Nello specifico, il decreto legge approvato prevede per tutto il personale scolastico e universitario, e gli studenti universitari (che potranno essere sottoposti a controlli a campione) l'obbligo di Green Pass per esercitare la professione o frequentare lezioni e attività. Il mancato rispetto del requisito è considerato assenza ingiustificata: a decorrer dal quinto giorno di assenza, per insegnanti e personale scolastico, il rapporto di lavoro sarà considerato sospeso e non saranno dovuti né la retribuzione né altro compenso.

Si prevede inoltre una maggiore tutela legale per il personale scolastico e universitario a condizione che rispetti le norme del decreto e le misure stabilite dalle linee guide e dai protocolli. Le università potranno derogare alle misure solo per le attività a cui partecipino solo studenti vaccinati e guariti. E' in programma anche un piano nazionale di screening della popolazione scolastica.

La scuola in presenza, l'obiettivo del Governo

L'obiettivo, ribadisce il Governo, è svolgere in presenza per l'anno scolastico 2021/2022 le attività scolastiche e didattiche di scuole materne, elementari, scuole medie e superiori, oltre alle università. La detta misura sarà derogabile esclusivamente in singole istituzioni scolastiche o in quelle presenti in specifiche aree territoriali e con provvedimenti delle autorità locali, adottabili nelle zone rosse o arancioni e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all'insorgenza di focolai o al rischio elevato di diffusione del virus da Covid-19 e sue varianti. 

Le misure di sicurezza previste dal Cts

Queste, infine, le misure di sicurezza minime predisposte in linea con le indicazioni del Comitato tecnico-scientifico:

  • è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, fatta eccezione per i bambini di età inferiore ai sei anni, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, per i soggetti impegnati nelle attività sportive. Le linee guida possono derogare all’obbligo di mascherina se alle attività partecipano solo studenti vaccinati o guariti;
  • è vietato accedere o permanere nei locali scolastici ai soggetti con sintomatologia respiratoria o temperatura corporea oltre i 37 gradi e mezzo.
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