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Lombardia: dal 15 giugno riaprono i centri estivi per bambini e ragazzi

Mascherina obbligatoria dai 6 anni in su, misurazione della temperatura, niente assembramenti, giochi all'aperto: con tante regole dal 15 giugno ripartono i centri estivi

La notizia è stata confermata in questi giorni: dal 15 giugno anche in Lombardia potranno riaprire i centri estivi per bambini e adolescenti dai 3 ai 17 anni. Nell'ultima ordinanza pubblicata dalla Regione sono presenti le linee guida per la riattivazione dei servizi per l'infanzia e dell'adolescenza nella Fase 2 dell'emergenza sanitaria, coerenti con quelle approvate dalla Conferenza delle Regioni il 25 maggio scorso, complementari a quelle contenute nei provvedimenti nazionali e regionali di contenimento dell'epidemia.

Centri estivi: le regole per la riapertura

Gli enti gestori dei centri estivi dovranno predisporre un'adeguata informazione per genitori e minori, e di formazione per gli operatori su tutte le misure di prevenzione dal rischio di contagio. Dovrà essere inoltre garantita l'elaborazione di “uno specifico progetto, che deve essere inoltrato preventivamente all'apertura del servizio al Comune per la relativa approvazione”. I genitori saranno chiamati a firmare un “patto” per il rispetto delle regole di gestione dei servizi, ai fini del contrasto della diffusione del virus.

All'ingresso del centro verrà misurata la temperatura corporea di tutti: operatori, minori, genitori e accompagnatori. In caso di temperatura superiore a 37.5° non sarà consentito l'accesso e il genitore o l'accompagnatore sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante. L'accesso alla struttura deve prevedere un'organizzazione, anche su turni, che eviti assembramenti di genitori e accompagnatori: le presenze dei bambini, dei ragazzi e degli adulti dovranno poi essere giornalmente annotate in un apposito registro.

Mascherina obbligatoria dai 6 anni in su

La mascherina sarà obbligatoria per tutto i personale, ma anche per i bambini e i ragazzi sopra i 6 anni di età. Si prevede poi un rapporto tra personale e minori di uno a cinque per bambini da 3 a 5 anni, di uno a sette per bambini da 6 a 11 anni, di uno a dieci per ragazzi da 12 a 17 anni. L'inserimento dei minori con disabilità nelle attività previste dovrà essere effettuato con alcune precauzioni e indicazioni, sia regionali che nazionali.

La composizione dei gruppi di bambini dovrà essere il più possibile stabile nel tempo, e dovranno essere evitate attività di intersezione tra gruppi diversi, mantenendo lo stesso personale (inclusi i volontari) a contatto con lo stesso gruppo di minori. Nei limiti del possibile, si dovranno privilegiare attività che possano ridurre i contatti prolungati, in particolare degli ambienti chiusi: è suggerito dunque di favorire l'attività all'aperto.

Come trovare i centri estivi a Brescia

Come già per le altre attività riaperte, sia pubbliche che private, dovrà essere garantita “una approfondita pulizia giornaliera degli ambienti con detergente neutro e disinfezione, con particolare attenzione alle superfici toccate più frequentemente e ai servizi igienici”. Vige infine l'obbligo di “assicurare particolare attenzione alla sanificazione di tutti gli oggetti che vengono a contatto con i bambini e i ragazzi, e a quelli utilizzati per le attività ludico-ricreative”.

In vista delle comunicazioni, attese già in questi giorni, per l'avvio e l'organizzazione dei centri estivi anche a Brescia e provincia, è possibile consultare il portale di Brescia Bimbi per un rapido check di quanti e quali centri estivi sono già programmati per l'estate in arrivo.

Foto da freepik - it.freepik.com

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