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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Scuola

"Spazio alla scuola": 22 milioni di euro per tre nuove scuole nel Bresciano

La Regione finanzierà gli interventi di Ghedi, Erbusco e Mazzano

Sono ben nove le nuove scuole, primarie e secondarie di primo grado (elementari e medie), che vedranno la luce in Lombardia grazie ai primi 60 milioni di euro del bando regionale "Spazio alla Scuola". I progetti ammessi riceveranno da Regione Lombardia un contributo che varia tra i 5 e gli 8 milioni di euro: il bando sostiene fino al 100% del valore delle spese ammissibili, presentate dai Comuni per la nuova realizzazione o riqualificazione di scuole primarie e secondarie di primo grado, con spazi più moderni, funzionali, flessibili, pensati per le più avanzate modalità didattiche e di apprendimento.

"Offrire scuole moderne, funzionali e tecnologicamente avanzate - ha dichiarato l'assessore regionale all'Istruzione Fabrizio Sala - deve essere una priorità. Con questo bando abbiamo voluto affiancarci al Pnrr stanziando risorse proprie su un tema, quello dell'edilizia scolastica, che il nostro territorio ci sta sempre più indicando come prioritario". Sono tre gli interventi finanziati in provincia di Brescia: la nuova scuola elementare di Ghedi (7,2 milioni di euro) e le nuove medie di Mazzano (7,7 milioni) e Erbusco (6,8 milioni).

La nuova scuola primaria di Ghedi

La proposta progettuale prevede la realizzazione di un nuovo edificio adibito a scuola primaria (Nzeb - Nearly Zero Energy Building- classe energetica A4), con la demolizione di parte del blocco scolastico esistente. La scuola sarà organizzata come un sistema modulare dove l'unità base è l'aula, immaginata come un ambito spaziale che - attraverso pareti a scomparsa - diventa un'area totalmente riconfigurabile che si espande dallo spazio del corridoio allo spazio esterno.

Le pareti delle aule saranno allestite con attrezzature sensoriali, manipolatorie e strutture che possono divenire piani di lavoro differenti, facilitando modalità di lavoro ed apprendimento diverse a seconda delle situazioni e delle attività da svolgere.Di grande importanza sarà l'integrazione delle aree verdi all'interno della didattica della scuola. Le aree naturali saranno luoghi divertenti, ecologici, ed offriranno agli studenti e agli insegnanti un'ampia gamma di opportunità di apprendimento.

Le sale polifunzionali tematiche potranno inoltre accogliere le Associazioni del territorio (musica, teatro, arte, ecc.) offrendo spazi per le attività pomeridiane. In testa alla nuova costruzione, con un affaccio diretto sul verde, si trova lo spazio biblioteca. Un luogo multifunzionale al cui interno saranno presenti adeguati strumenti funzionali alla consultazione, alla ricerca, all'approfondimento, alla lettura e allo svolgimento di iniziative culturali e di contatto con la cittadinanza (es. conferenze a tema, approfondimenti, ecc.) che potranno essere diffuse in tutto l'edificio grazie alla connettività esistente nell'intero plesso scolastico.

La nuova scuola media di Mazzano

Si tratta di un nuovo edificio per la scuola secondaria di primo grado, da realizzarsi nell'area verde adiacente al corpo di fabbrica della scuola esistente, costituita da aule didattiche, laboratori e uffici per la direzione didattica, abbandonando un vecchio edificio non funzionale al servizio. È prevista la realizzazione di un camminamento protetto, che funge anche da pensilina di ingresso, per raggiungere palestra e auditorium nell'edificio originario della scuola media.

Edificio progettato per 450 alunni/18 classi costituito da due piani fuori terra, inscritto in un quadrato di circa 40x40 m, con patio rettangolare centrale. È caratterizzato da un rivestimento composto da forme organiche che realizzano un porticato coperto per tutto lo sviluppo dell'edificio, costituito da un sistema frangisole verticale.

L'interno prevede aule a taglie dimensionali diverse ma con utilizzo di pareti mobili fra le stesse ed anche fra laboratori e connettivi, garantendo la possibilità di perseguire una didattica innovativa che superi lo stereotipo della lezione frontale. La flessibilità degli spazi è garantita anche dalla flessibilità degli arredi che in poco tempo permettono la trasformazione dei luoghi in funzione dei desiderata degli insegnanti.

La nuova scuola media di Erbusco

È stato selezionato attraverso un concorso pubblico di idee a livello europeo il progetto per il nuovo edificio da adibire a scuola secondaria di Erbusco, in sostituzione dell'edificio esistente e dell'adiacente palestra scolastica. L'architettura della scuola adotta un sistema 'a pettine' occupando quanto disponibile della planarità offerta dal lotto. La scelta di una struttura di questo tipo risulta particolarmente efficace nel garantire un orientamento omogeneo, con un'identica condizione d'illuminazione e di ventilazione di tutte le aule.

Il complesso scolastico è immaginato come un organismo composito, come fosse una piccola città circondata dalla natura. Un insieme di ambienti pensati in diretto rapporto con le aree all'aperto, queste ultime intese come importanti contributi per lo svolgimento dell'attività didattica. L'organismo architettonico è caratterizzato da quattro blocchi che si attestano su una galleria, destinata alle attività libere e informali, dove convergono le aule ordinarie e si distribuiscono i laboratori.

Le aule per la didattica sono state pensate come elementi flessibili e modificabili e attraverso un sistema di pareti scorrevoli gli ambienti possono essere collegati tra loro consentendo lo svolgimento di attività di gruppo e lezioni collegiali. Tutte le classi si aprono verso il giardino mediante una parete vetrata orientata ad ovest e protetta dal sole e dalla pioggia da una profonda pensilina in calcestruzzo. Si prevede la possibilità di trasformare i corridoi in aree con funzioni dinamiche per attività didattiche e di svago.

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