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Giovedì, 25 Aprile 2024
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“When the time is right”: indiepop dolcemaro, è il disco d'esordio de Il Diluvio

Fuori tutto, finalmente: pubblicato “When the time is right”, il disco d'esordio della band bresciana Il Diluvio

When the time is right. Piove a dirotto. Cadono dal cielo gocce cariche di delay, accordi scrocianti che battono su un fondo di ritmiche robuste e melodie incisive seppur soffuse. Sotto un cielo notturno e denso di energia stellare è il momento giusto per liberare nell’aria i dieci brani del disco di debutto de Il Diluvio, pubblicato da una manciata di giorni. Un album che dà seguito sonoro e filologico al discorso cominciato con i due precedenti ep (Il Diluvio del 2017 e Frail Skies del 2018) e dimostra quanto la band sia maturata in un lustro.

Il Diluvio si presenta al lancio dell’LP d’esordio con lo spirito di chi ha affrontato sentieri tortuosi, strade sconnesse e complesse. L’atollo pacifico su cui ora sembrano approdati è, in verità, in pieno tumulto emotivo. I paesaggi sono turbati dalla malinconia e da una maggiore consapevolezza: ciò che un tempo funzionava in perfetta armonia deve fare i conti con meccanismi che ora sono cambiati. Abbracciare l’alterità non è più fonte di sollievo, quanto piuttosto un’occasione per constatare che gli incastri non combaciano più.

Fin dall’apertura, affidata al singolo Like the Waves, a cui è seguito Ylla, Il Diluvio trasporta in un luogo molto simile a quello rappresentato in copertina: a piedi penzolanti sul mare in burrasca, ma con la testa avvolta in spazi cosmici sconfinati.

I pezzi come "pianeti da esplorare"

Una nuova cognizione di sé, nella vita e nella musica. I pezzi sono dieci pianeti da esplorare, vellutato indiepop dolceamaro, tra eleganti strofe dream e ritornelli scossi da sferzate psichedeliche e cavalcate strumentali. Sempre in bilico tra tradizione e innovazione. La scrittura de Il Diluvio è sofisticata, percorsa da guizzi inattesi, che sanno stupire e accogliere familiarmente l’ascoltatore. Un’attitudine progressiva in grado di arricchire con naturalezza e personalità il catalogo de Il Diluvio.

“When the time is right è sintesi e riconferma del nostro modo di fare musica: sempre fedele a se stesso, assolutamente naturale, privo di qualsiasi forzatura - spiega la band -. Tutto scorre spontaneo, asciutto, diretto, emozionante. È un disco visivo che disegna paesaggi lunari, galassie sconosciute, sonorità eteree e che esprime appieno quel che siamo diventati”.

Il Diluvio: in pista dal 2016

La band nasce e si forma a Brescia nel 2016, dall'incrocio di esperienze, visioni sonore e poetiche di Omar Khrisat (chitarra acustica), Simone Bettinzoli (chitarra elettrica/voce), Alessandro Serioli (tastiere/voce) e Piero Bassini (batteria). Le influenze musicali dei componenti sono trasversali ma trovano il punto di incontro in un mix tra pop, indie e progressive. Dopo Il Diluvio, EP omonimo pubblicato nel 2017, nel 2018 la band torna in pista con i cinque brani di Frail Skies, svolta dream pop, senza perdere però la vocazione alt-rock degli esordi. Le influenze vanno da band come Radiohead, Incubus, Interpol e Death Cab For Cutie, fino ai più recenti Local Natives e Real Estate, in un delicato equilibrio tra nostalgie tipicamente Uk e sferzate alt rock made in Usa. 

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