Soggiorno al Rifugio Prandini, i vestiti sono facoltativi
In sinistra orografica della Val Camonica, poco a monte del grosso centro urbano di Breno, sorge l'abitato di Braone. Addossato ai boschi dell'Adamello condivide il nome con una valle che si dirama dalla media Val Paghera di Ceto e sale con ripida balza per poi inoltrarsi tra il conosciuto Monte Frerone e l'altrettanto conosciuta Cima di Terre Fredde. A metà valle, superata la seconda ripida balza, sono situati due rifugi, il Gheza, presidiato nei fine settimana del periodo estivo, e poco sotto a questo il Prandini, mai presidiato.
Diverse le vie d'accesso alla valle, da quella lunghissima che parte dall'abitato di Braone, a quella più comoda che prende avvio dal Rifugio Tassara in Bazena e che seguiremo noi nel percorso di andata.
Durante il soggiorno effettueremo ogni giorno delle belle escursioni in luoghi ignorati dalla massa degli escursionisti, luoghi pertanto ancora selvaggi e solitari, luoghi, proprio per questo, di rara bellezza.
Finito il soggiorno rientreremo alle macchine con ultima lunga e appassionante camminata che ci porterà a percorrere tutta la metà superiore della Val di Stabio.
Chi non potesse partecipare all'intero periodo può comunque salire dopo o scendere prima soggiornando per un periodo minore, al limite è anche possibile una veloce visita di una sola giornata (indicarlo nelle note del modulo di registrazione).
Soggiorno ed escursioni saranno arricchiti da momenti di lettura con lettori esperti.
Dati dell'avvicinamento e informazioni generali sul soggiorno
Quota di partenza: 1800 metri
Quota massima: 2444 metri
Quota del rifugio: 1954 metri
Dislivello: 644 metri in salita più 490 in discesa
Tempo di percorrenza: 4 ore (più un'ora e mezza di sosta per il pranzo, al sacco)
Difficoltà: percorso facile ma, come per tutte le escursioni che verranno effettate durante il soggiorno, che richiede una discreta pratica di montagna e un buon allenamento al cammino.
Attrezzatura minima: doppio vestiario da media montagna, pedule da escursione, maglione, giaccavento, zaino, sacco lenzuolo, ciabatte, tuta da ginnastica o abbigliamento leggero (la sera la temperatura scende parecchio, specie se piove, e, da buoni ecologisti, non vogliamo consumare più legna del necessario), berretto, crema da sole.
Pranzi e cene: il rifugio non è presidiato e sebbene venga periodicamente rifornito di viveri non deperibili resta evidente che dobbiamo renderci indipendenti e quindi ognuno dovrà farsi carico di procurare e portare una parte del cibo necessario: ci organizzeremo in merito all'approssimarsi dell'evento. Se sarà possibile, al fine di alleggerire gli zaini nel giorno di salita, vedremo di portare al rifugio una parte del nostro cibo nella settimana precedente il soggiorno.
Nudità: per la salita di accesso probabilmente fattibile solo nella seconda metà del percorso; per le escursioni sempre certamente fattibile per intero, fatta salva la temperatura nelle prime ore del mattino; per il rientro alle macchine a fine soggiorno fattibile con certezza solo nella prima metà; per il soggiorno al rifugio finché siamo soli nessun problema (fatta salva la temperatura), all'arrivo di altre persone ci si dovrà coprire.
Altre informazioni: by Mondo Nudo Relazione del soggiorno 2014 e Relazione del soggiorno 2013
Ritrovo: Ritrovo: ore 08.15 al parcheggio dello stadio di Iseo
Ritrovo alternativo: ore 09.45 al parcheggio del rifugio Tassara in Bazena
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