Brescia: la linea rossa e il minotauro
Giovedì 29 settembre ore 18.30 inaugura la mostra La Linea Rossa e il Minotauro: "un incontro inatteso tra infinite proiezioni di sé". Espongono Federica Frati e Laura Pedizzi. Studio mercerie di via Trieste.
Federica Frati vive e lavora a Brescia. Ha sperimentato le principali tecniche incisorie in particolare quella della xilografia. Dalle stampe silografiche derivano anche diversi altri lavori, quali dipinti e monotipi, dove il colore ed il nero dell’inchiostro calcografico graffiano il foglio o si tramutano in materia nuova. L’uomo, inteso come creatura fragile in balìa di un Firmamento freddo e vuoto, è il centro della sua indagine.
Nel 2015 vince la XXXVII edizione del premio Matteo Olivero, per la sezione pittura e il premio speciale per la valorizzazione dell’opera incisoria. Nel 2019 alcune sue incisioni entrano a far parte della collezione custodita nel Gabinetto delle stampe di Bagnacavallo (Ra). Nell’agosto 2019 e 2020 viene invitata ad esporre le sue stampe a Global Print Douro, Portogallo.
Laura Pedizzi, classe 1986, dopo la laurea magistrale in marketing management e grazie ad un confronto virtuoso con artisti dell’illustrazione editoriale, ha approfondito il suo interesse per le tematiche della comunicazione nel campo delle arti visive, con particolare attenzione al figurativo.
L’artista ha realizzato nel 2017 una mostra personale presso il Museo Ken Damy di Brescia ed ottenuto alcuni riconoscimenti tra cui il Premio Arte – Cairo Editore Mondadori – ricevuto nel 2016.
Nel 2017 ha inoltre esposto con altri artisti selezionati al Museo Fattori di Livorno e nel 2018 a Venezia presso ICI Venice in occasione di una mostra serigrafica, lo stesso anno ha quindi effettuato una bipersonale curata dalla Galleria dell'Incisione di Brescia.
Nel 2019 l'artista è stata selezionata per una residenza d'arte a Berlino presso la Somos Gallery ed ha successivamente partecipato al 4th Global Print in Portogallo nella provincia del Douro. Infine, negli anni in corso in corso ha avuto diverse occasioni espositive in Spagna tra cui La cultura es femminina a El Tacque e presso il Museo Zabaleta-Miguel Hernández di Jaén ed è stata convocata per un progetto di residenza d'arte finanziato dalla Regione Veneto e dal Ministero della Cultura.